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PINO MARINO |
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ACQUA LUCE E GAS |
Sì, sono sempre io, quella che aveva qualche “problema” con il cantautorato, specie se italiano. Bene, stavolta sono letteralmente impazzita per la terza prova di Pino Marino (nonché la prima targata Radiofandango). In genere tendo a essere moderata nei giudizi, ma mai come in questo caso voglio sbilanciarmi. Pino Marino è quello che la musica italiana dovrebbe essere: un bouquet di poesia, sensibilità melodica e dolcezza. E “Acqua luce e gas” è una composizione variopinta ma non appariscente, fatta di fiori semplici, dai colori pastello, e odorosissimi. Posso nascondere la pelle d’oca su "Le scale del paradiso" o "L’uomo che guarda le stelle?" O quella sensazione di benessere che solo l’alba di un nuovo giorno può darmi, così come me la immagino sulle note di "Qualcosa che non cambia il mondo?" E poi: posso non pensare che un pezzo come "L’uomo a pedali" sarebbe proprio quello che da Sanremo mi aspetto, cioè gran testo, grande musica e arrangiamento e grande interpretazione "in un’unica canzone?" Come se tutto questo non facesse già gridare al miracolo, la poesia di Pino Marino avvolge, con le sue venature ironiche, anche l’attualità più deprimente (Non Ho Lavoro), oppure prende spunto da vili obbligazioni (Lo Strozzino) per spostarsi su piani ben più elevati. Non è nata una stella, ma solo perché ha debuttato qualche anno fa…! |
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Voto: 9 |
Casa Discografica: Radio Fangdango/Edel |
Sito Internet: pinomarino.org |
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Claudia Benetello |
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04/04/2006 |
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TRACKLIST |
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01 Qualcosa che non cambia il mondo
02 Fatto una volta, fatto per sempre
03 Non ho lavoro
04 L’uomo a pedali
05 Notte ai lupi
06 Lo strozzino
07 Le scale del paradiso
08 Binario tre
09 Palle di polvere
10 L’uomo che guarda le stelle cadere
11 Ciao, come stai?
12 Lo shampoo (bonus track) |
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DISCOGRAFIA |
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