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CQFP |
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WELCOME THE RAINY DAY |
Un disco va preso per quello che è e basta, oppure va preso per quello che è dopo aver acquisito alcune informazioni che lo riguardano? La questione non è per nulla banale, perché del progetto “Welcome The Rainy Day” si potrebbero scrivere due recensioni. Se lo ascolto e basta, dico che è un buon disco di musica elettronica sperimentale. Ognuno dei sette brani in tracklist richiama (e merita) attenzione: si parte con Schaeffer Express, un viaggio nel futuro attraverso le interferenze di macchine impazzite. A Strange Bug è un minaccioso ambient-jazz, mentre What A Day un raffinato elettropop (dal mood anni ’80, per giunta: su “Iconoclash” di Boosta ci sarebbe stato benissimo!). On Call è quel non-luogo in cui la musica classica si perde nella dilatazione ambient(ale). In 1.40 am i timidi fiati si scontrano con una ritmica pneumatica e rumori molesti, e la patinata title-track in chiusura riassume tutti i colori dei CQFP, con una viola avvolta dal velluto di sonorità ambient e parole sussurrate. Molto efficace inoltre Endless Is Endless, che si richiama ai Kraftwerk già dal titolo. Variegato, di buona fattura e dal sound che non si può non definire cool, “Welcome The Rainy Day” risulta un po’ penalizzato da un’eccessiva cupezza nelle atmosfere, ma il suo fascino ne esce incolume. Fascino che aumenta notevolmente quando scopro che la sperimentazione procede lungo un sentiero di suoni scartati, rubati, insoliti. Per Schaeffer Express sono state effettuate delle registrazioni presso la stazione Cadorna di Milano, alla partenza del Malpensa Express, successivamente trattate al computer. 1.40 am è costruito su frammenti di rumori di fondo di strumenti elettronici. Endless Is Endless contiene una registrazione del rumore di un ghiacciaio sulle Alpi, e il tema musicale è ottenuto unendo i frammenti del canto di una bimba mentre gioca nella sua stanza. La viola che si sente su Welcome The Rainy Day, invece, è stata registrata in un’antica sala con pareti in abete e successivamente trattata al computer. Insomma, siamo di fronte a un buon disco di musica concreta (Schaeffer docet), che sceglie di rinunciare a una certa seriosità cattedratica per mischiarsi invece con l’improvvisazione jazz e la melodia pop. |
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Contakt |
Sito Internet: contakt.it |
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Claudia Benetello |
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25/01/2006 |
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TRACKLIST |
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01 Schaaeffer Express
02 A Strange Bug
03 What A Day
04 On Call
05 1.40 am
06 Endless Is Endless
07 Welcome The Rainy Day |
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