Paola Turci torna sulla scena, con un album tutto di inediti e una favolosa cover di Leo Ferrè. Solo un anno fa era calma apparente. Oggi è pace ritrovata. E mentre scava in profondità, Paola si eleva, fin lassù, “Tra i fuochi in mezzo al cielo”. Dopo un duro lavoro di analisi su se stessa, che l’ha arricchita di nuove consapevolezze, la cantautrice è pronta a mettersi a nudo sotto i riflettori, libera di schemi e di schermi. E quello che ne viene fuori è un album intimo, sincero, forte. In un’atmosfera rassicurante si spande la voce calda, sensuale inevitabilmente, della cantautrice. Gli arrangiamenti ridotti all’essenziale, il pianoforte e l’immancabile chitarra acustica mettono l’accento sulla profondità dei testi. Quasi settembre, L’inverno senza neve, Fiore di giardino –qui si ritrova tutta la grinta di Paola, qui la voce insiste potente, poesia, impaziente. Brava. L’album così concettuale –come lei stessa l’ha definito- non poteva che chiudere con un omaggio a uno dei migliori compositori e poeti, Leo Ferrè. Su il sipario signori! Bentornata Paola. |