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| CHRIS REA | ||||||||
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| STONY ROAD | ||||||||
| “Stony Road “ segna il ritorno di Chris Rea, dopo un lungo periodo di riposo forzato causato da una grave malattia. L’artista inglese di origini italiane (Frosinone) ha scelto il blues per realizzare questo nuovo set.Un bluesman puro, che si affida alle influenze del ‘delta’, dove i sentimenti, la passione e il dolore, si trasformano in brani che raccolgono una ricca eridità.
Tredici pezzi , che sono nati nel periodo più buio della sua vita: il bivio tra la vita e la morte. Questo tragico percorso si evince chiaramente nel brano che da il titolo all’album “Stony Road”, ispirato da un fan tedesco di Chris che ha vissuto prima di lui problemi medici. Sicuramente uno dei migliori album dell’artista. “Changing Times”, il brano di apertura, è una track post 11 settembre , con il tipico ritmo del delta , un commento di come cambia il mondo “Changin Times/ Changing Rules…” (Cambiano i tempi , cambiano le regole); una regola che lo stesso Rea adotta senza undugi per questo album , invertendo la sua linea pop in un blues , sicuramente meno commerciale, ma soddisfacente. “Dancing the Blues Away” è un classico brano blues, per momenti allegri. Il CD non presenta momenti noiosi; “Mississippi 2”, è ispirato dal ritmo del treno . Le parole del testo parlano dello spirito del blues/gospel che cattura un ragazzo del nord dell’Inghilterra come Rea. “Slow Dance” è un pezzo che riporta Chris nel passato , quando sua madre suonava il piano, un’abitudine che ha molto influenzato l’artista. Nel complesso un disco personale, sincero, che vola sulle note del blues del delta: passionale e malinconico.Un lavoro non solo per gli appassionati del genere, ma anche un LP per far capire alla gente, che in un’epoca dove la musica è spesso il frutto di strategie (il pop-system), il dovere di ogni artista è quello di incidere lavori sinceri . Un impegno che colpisce l’anima, affascina per le atmosfere che la sua chitarra slide , l’armonica e la sua voce sanno trasmettere. Chris è riuscito a superara gli “Stony Road”, i sentieri impervi della vita, regalandoci musica vera e profonda. |
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| Voto: 8 | ||||||||
| Casa Discografica: EDEL | ||||||||
| Sito Internet: www.chrisrea.de | ||||||||
| C.Balzarotti | ||||||||
| 07/10/2002 | ||||||||
| TRACKLIST | ||||||||
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01. Changing times
02. Easy rider 03. Stony road 04. Dancing the blues away 05. Burning feet 06. Mississippi 2 07. Slow dance 08. When the good Lord talked to Jesus 09. Heading for the city 10. So lonely 11. Someday my peace will come 12. The Hustler 13. Give That Girl A Diamond |
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| DISCOGRAFIA | ||||||||
| 1978 Whatever Happened to Benny Santini? 1979 Deltics 1980 Tennis 1982 Chris Rea 1983 Water Sign 1984 Wired to the Moon 1985 Shamrock Diaries 1986 On the Beach 1987 Dancing with Strangers 1989 Road to Hell 1991 Auberge 1993 God's Great Banana Skin 1994 Espresso Logic 1996 La Passione 1999 The Road to Hell: Part 2 2000 Blue Cafe 2000 King of the Beach 2002 Stony Road |
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