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THIEVERY CORPORATION |
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THE RICHEST MAN IN BABYLON |
Il girovagare tra le musiche del pianeta sembra essere una passione e quasi una necessita per il duo dei Thievery Corporation.
Rob Garza e Eric Hilton, dopo l’enorme successo del precedente album “The Mirror Conspiracy” (2000), continuano a vagare tra i suoni e le pulsioni musicali del mondo alla ricerca della giusta vena per bissare il successo del precedente cd. Per partire in questa nuova avventura scelgono anche un nome che evoca subito l’esoterico viaggio “The Richest Man in Babylon”, figura che nell’immaginario ricrea una sorta di mistero e magia. Un personaggio affascinate, l’uomo più ricco di Babilonia, che incarna il lusso, lo charme e la malia che alla perfezione i Thievery Corporation ricreano musicalmente utilizzando un caledoscopico cocktail fatto di trip hop, ritmi downtempo, dub, melodie asiatiche, bossa e pop.
Il risultato sono quindici tracce che non lasciano dubbi o incertezze all’ascolto. Un disco che segna la continuità, forse qualche volte un po’ troppo evidente (ascoltare “All That We Perceive”) e che definisce il marchio di fabbrica indelebile del duo.
Ad aprire il cd è "Heaven's Gonna Burn Your Eyes", primo dei due brani nel quale special guest è l’islandese Emiliana Torrini che con la sua preziosa voce rende magica ed eterea la trama sonora così come ritorna in “Until The Morning” lounge pop fascinoso e sognante. “Facing East” è una chiara dichiarazione d’amore verso le arie sonore orientali e i vocalizzi Bhangra di Pamela Bricker, mentre "The Outernationalist" è trip-dub Rastfari da sussidiario. Onirica è “Omid (hope)” brano nel quale presta la sua voce la franco-persiana LouLou, così come sospesa e cool è in "Un Simple Histoire (A Simple Story)". Con "Meu Destino (My Destiny)" e il falsetto vocale di Patrick de Santos i Thievery guardano alla Bossa e volano verso il latin-dub, mentre l’anima caraibica trova spazio in "Exilio (Exile)" con le percussioni Afro-Cuban e il canto di Vernie Verela. La successiva “From Creation” sembra essere un miscuglio tra groove alla Soul II Soul e dub, mentre la title track “ The Richest Man In Babylon”, primo singolo del cd, è reggae dalle tinte tristi. Per finire la strumentale “Liberation Front”, il grande contributo di Shinehead in "The State of the Union" e il chill out finale “Resolution”. Un disco che senza dubbio viaggia sopra la media rispetto i chili di cd e compilation esotiche, chill-out e trendy che affollano i negozi di dischi in questo periodo, ma al tempo stesso un disco che, ahimè, non offre nuove visioni futuristiche della musica come era successo per il loro precedente masterpiece “ The Mirror Conspiracy”. Grandi ...ma non grandissimi !!!
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Voto: 7 |
Casa Discografica: ESL Music/Audioglobe |
Sito Internet: www.eslmusic.com |
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Marco De Crescenzo |
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06/10/2002 |
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TRACKLIST |
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01. Heaven's Gonna Burn Your Eyes
02. Facing East
03. The Outernationalist
04. Interlude
05. Omid (hope)
06. All That We Perceive
07. Un Simple Histoire (A Simple History)
08. Meu Destino (My Destiny)
09. Exilio (exile)
10. From Creation
11. The Richest Man In Babylon
12. Liberation Front
13. The State Of The Union
14. Until The Morning
15. Resolution
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DISCOGRAFIA |
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1996 Sounds from the Thievery Hi-Fi 2000 The Mirror Conspiracy 2002 The Richest Man in Babylon |
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