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BILLY CORGAN |
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THE FUTURE EMBRACE |
Atteso al varco come “disco della rinascita” di un artista che, con l’ultimo progetto (gli Zwan), non aveva certo fatto faville , “The Future Embrace” andrebbe ascoltato dopo aver preso atto di due dati di fatto importanti: Billy Corgan non è più voce e anima di uno dei gruppi rock più rappresentativi degli anni ’90 (gli Smashing Pumpkins) e noi non ci troviamo più nel pieno dell’esplosione del fenomeno grunge. Il problema è che, anche dopo aver fatto tali considerazioni, di questo debutto solista, non resta altro che una piccola, grande delusione. Che fine ha fatto la vena creativa del nostro? E che ne è stato della poesia che da sempre caratterizzava i testi delle sue canzoni? Difficile trovare una risposta, come pure capire quale motivazione abbia spinto Corgan ad un cambiamento così radicale. “All The Things Change” è una buona apertura per il disco, ma deluderà da subito chi si aspettava un ritorno in grande stile a base di suoni elettrici. Infatti, come lasciava intravedere anche il singolo “Walking Shade”, per il suo debutto solista Corgan ha preferito sintetizzatori e suoni plastificati a ritmi grezzi e graffianti. Non che ci sia niente di male in questo, ma la sua voce nasale sembra a volte affogare in un mare di frammenti sonori, spesso associati in modo non coerente (“The CameraEye” e “A100” bastano come esempio). Tanto che anche gli accordi di chitarra, alla fine, risultano freddi ed asettici. Non tutto è da buttare. Apprezzabile ad esempio è la cover di “To Love Somebody” dei Bee Gees, riproposta in una veste insolitamente oscura e disperata, nella quale c’è la partecipazione di Robert Smith. E proprio alla musica di gruppi come Cure, Joy Division e Depeche Mode sembra essersi ispirato Billy per la lavorazione di questo album. I testi, invece, sono il vero tasto dolente di questo lavoro. Frasi come “You are love/ You are soul/ you are real to me” o “Can I give my hold heart to you?”, dovrebbero uscire dal repertorio dell’ultima boyband di successo per teenager, ma non da chi ha illuminato di immenso le giornate di molti di noi con piccoli gioielli come “Disarm” o “Tonight, Tonight”. Questa luminosità non si intravede (per ora) nel futuro artistico di Billy Corgan. |
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Voto: 6 |
Casa Discografica: Warner |
Sito Internet: www.billycorgan.com |
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Mattia Costantini |
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27/06/2005 |
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TRACKLIST |
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01. All Things Change
02. Mina Loy (M.O.H.)
03. The Cameraeye
04. Tolovesomebody
05. A100
06. Dia
07. Now (And Then)
08. I’m Ready
09. Walking Shade
10. Sorrows (In Blue)
11. Pretty, Pretty Star
12. Strayz
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DISCOGRAFIA |
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2005 The Future Embrace |
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