Sarà lui a scalzare Usher? Beh lo scopriremo presto. Omarion ha lavorato sodo per la riuscita di questo disco, intitolato "O". Un disco che segna il suo debutto da solista. Da persona umile e consapevole di affrontare un progetto dai mille risvolti, si mette alle spalle il suo passato più pop (se così possiam definirlo) con i B2K e si appresta a conquistare i cuori delle fans con la sua vena artistica diventata decisamente più creativa e soprattutto più "R&B". Beh dell'album non si puo' che parlarne un gran bene, poi le collaborazioni all'album di Big Boi (degli Outkast), Neptunes e Rodney Jerkins sicuramente ne incrementano la credibilità. Il primo singolo tratto dall'album è "O", rimasto per numerose settimane al top delle classifiche R&B. Omarion ci presenta il suo soul sul doveroso ricordo per il gruppo che gli ha dato tanto (B2K), la canzone è intitolata "Growing Pains". Ci mostra la sua maturità quando esamina le sue debolezze circa un tema scottante come l'amore su "I Wish". Tutto lo stile seduttivo di Omarion viene fuori su "Touch" in collaborazione con i Neptunes. Un richiamo agli anni 70-80 con Big Boi sulla melodica "Never Gonna Let You Go (She's a Keepa)" e la hit da club "Take It Off" segnano infine la riuscita dell'album e gli aprono le strade di una buona scalata verso il successo.
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