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SYSTEM OF A DOWN |
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MEZMERIZE |
I System Of A Down tornano con un progetto ambizioso: un doppio album “Mezmerize/Hypnotize”, che sarà pubblicato separatamente. La prima parte “Mezmerize” è arrivata nei negozi di dischi in questi giorni, la seconda “Hypnotize” uscirà nella seconda parte dell’autunno. Un intervallo di tempo per consentire ai fan di assimilare le sonorità del primo e affrontare le vibrazioni del secondo con maggiore sensibilità. La produzione è stata affidata al leggendario Rick Rubin e Daron Malakian (voce e chitarra dei SOAD) , il missaggio a Andy Wallace; mentre l’intero materiale è stato registrato tra giugno e novembre del 2004. Un disco di inediti che deve confrontarsi con la pesante eredità del suo predecessore “Toxicity” del 2001 (quasi 6 milione di copie vendute) considerato da molti un punto di riferimento per il metal contemporaneo, di cui i SOAD sono testimoni inestimabili. Quasi 37 minuti, 11 canzoni, un’onda sonora devastante che abbatte pregiudizi, giudica e critica il sistema, affronta temi profondi sull’esistenza… Canzoni più complesse, progressive, meno ortodosse e più sperimentali. La fortezza volante dei SOAD decolla sulle note introduttive di “Soldier Side-intro”, una sintetica orazione del soldato, qualche istante prima di scaricare il primo ordigno di matrice politica “B.Y.O.B.” (Bring Your Own Bombs), che con precisione chirurgica si abbatte contro i potenti del Pianeta ponendosi una serie di quesiti universale: “Why don’t presidents fight the war? /Why do they always send the poor?” (Perchè I presidenti non combattono la guerra?/Perché mandano sempre a farlo i poveracci?); un brano supportato da un esecuzione di progressive metal deflagrante (come le bombe). La stessa trama sonora è stata proiettata in “Revenga” con sfumature a tratti più apocalittiche e corali, che precede “Cigaro”, un pezzo dal testo censurabile, una delle tracce più spigolose e ruvide, con quella spiccata vena ironica che da sempre contraddistingue il gruppo. L’attenzione ora si posta sul ruolo dei mezzi d’informazione, il controllo che subiscono e la manipolazione che esercitano, una canzone “Radio/Video” dal doppio ritmo: a tratti un poderoso hard rock viene interrotto da un motivetto in stile ska-melodico… Non solo temi politico-sociali come in “Violent Pornography” una sorta di scioglilingua fobico , ma anche surreali come in “Old School Hollywood” dove si descrive un match immaginario di baseball tra celebrità…Il set si chiude sulle note nostalgiche e riflessive di “Lost In Hollywood”, un capitolo acustico dopo tanto vigore, che si divincola tra sensazioni di dolore, solitudine…con una dolcezza sonora resa inattaccabile e invincibile dalle liriche.
Nel booklet, tra i ringraziamenti della band, Daron (Malakian) riprende una citazione molto speciale “In your world you can take a pen and write on a piece of paper and destroy 200,000 people or more and it’s ok because you don’t have to see it..” Charles Manson. |
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Columbia/Sony |
Sito Internet: www.systemofadown.com |
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Carlo Cassani |
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16/05/2005 |
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TRACKLIST |
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01. Soldier Side-Intro
02. B.Y.O.B
03. Revenga
04. Cigaro
05. Radio/Video
06. This cocaina Makes Me Feel Like I’m On This Song
07. Violent Pronography
08. Question!
09. Sad Statue
10. Old School Hollywood
11. Lost In Hollywood
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DISCOGRAFIA |
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1998 System of a Down 2001 Toxicity 2002 Steal This Album 2005 Mezmerize |
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