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BRUCE SPRINGSTEEN |
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DEVILS & DUST |
Il Boss l’ho conosciuto (musicalmente parlando) ai tempi del liceo. In classe avevo un amico che mi faceva una testa tanta decantandomi le doti di Bruce e facendomi ascoltare alla nausea album come “The River” e “Nebraska”. La mia passione per Springsteen forse è nata proprio in quegli anni e poi si è piano consolidata rileggendo i suoi album del passato e amando, in modo quasi patologico, le sue produzioni negli anni ottanta. Il mio “amore” Springsteeniano è poi scemato negli anni novanta, confuso e distorto dalla musica grunge e dintorni ed è diventato veramente fievole negli ultimi anni. L’attenzione verso la vecchia passione per il Boss si è riaccesa con questo “ Devils and Dust”, tredicesimo sigillo della sua lunga discografia. Un disco complesso che va ben oltre la musica, straboccando di significati e messaggi che il cantore stelle e strisce vuole lanciare al pubblico: "Storie di singoli individui, di uomini e donne – spiega Springsteen - in lotta quotidianamente con i propri demoni”. Il Boss, consigliato e coadiuvato nella produzione da Brendan O'Brien, racconta la sua America, l’America di provincia malmessa, l’America confusa, quella delle contraddizioni e dei sogni infranti già cantata in “Nebraska” e ancora di più in “The Ghost Of Tom Joad”. Proprio con questo disco del 1995 è forte il legame e si perpetua il rimbalzo delle atmosfere (due canzoni “The Hitter” e “Long Time Comin’” sono state scritte e cantate durante il tour di quel disco). L’assenza poi della E - Street Band da una dimensione intima, acustica e quasi volutamente di periferia. Dodici canzoni essenziali di rock non urlato dai contorni folk e country. Nessun artifizio, nessuna alchimia elettronica roboante, voce, la pedal steel guitar, armonica, violini, basso, batteria ed arrangiamenti essenziali. Tra le ballate anche un pezzo scritto all’inizio della guerra in Iraq (la title track “Devils&Dust”) e per chiudere una chicca un Dvd insieme al cd che contiene una performance inedita del Boss di oltre 35 minuti durante la quale vengono proposte cinque canzoni del disco in versione completamente acustica. E bello riscoprire il Boss e vedere che la sua musica è sempre il cuore che batte e il cervello che parla e non vuole essere imbavagliato. |
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Columbia |
Sito Internet: www.brucespringsteen.net |
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Matteo Vaghi |
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02/05/2005 |
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TRACKLIST |
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01. Devils & Dust
02. All The Way Home
03. Reno
04. Long Time Comin'
05. Black Cowboys
06. Maria's Bed
07. Silver Palomino
08. Jesus Was An Only Son
09. Leah
10. The Hitter
11. All I'm Thinkin' About
12. Matamoros Banks
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DISCOGRAFIA |
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1973 Greetings From Asbury Park, N.J. 1973 The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle 1975 Born to Run 1978 Darkness on the Edge of Town 1980 The River 1982 Nebraska 1984 Born in the U.S.A. 1987 Tunnel of Love 1992 Human Touch 1992 Lucky Town 1995 The Ghost of Tom Joad 2002 The Rising 2005 Devils and Dust |
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