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SIX. BY SEVEN |
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LEFT LUGGAGE AT THE PEVERIL HOTEL |
Costantemente. Caparbiamente. Senza lasciarsi andare a delusioni e, forse, neppure a sogni particolari. Eppure i Six.By Seven eccoli ancora qui, ad un passo dal festeggiare dieci anni di contrastante carriera. Quella iniziata nel peggiore dei modi, tra l’altro: al primo show importante nella loro Nottingham, dopo un quarto d’ora in sala non c’era più nessuno. Se n’erano andati tutti, pubblico e discografici accorsi per l’occasione nella speranza di scoprire la ‘next big thing’ del pop inglese. Una mazzata che avrebbe steso chiunque, è chiaro. Ma non i Six.By Seven. Che proprio da lì hanno poi iniziato a lavorare con pazienza certosina attorno alla propria musica ed al proprio nome. Tant’è che questo nuovo “Left Luggage At The Peveril Hotel” non è nemmeno un vero e proprio disco progettato in studio ma una raccolta di tracce che, come dice la band stessa, non ce l’hanno fatta ad entrare a far parte del precedente album “Ready For You Now”, uscito lo scorso anno. Un extra, una collection di b-sides che solo le band che hanno già raggiunto stabilità e spessore, possono realmente permettersi. Con la sorpresa aggiunta poi che questo quinto lavoro dei Six.By Seven (anche se nel carnet andrebbe conteggiato anche un ‘bootleg ufficiale’), al di là della retorica, è davvero una delle migliori raccolte di canzoni pubblicate fin qui dalla formazione inglese. Con la possibilità di muoversi in piena libertà con tempi (il minutaggio delle canzoni), suoni e missaggio, i tre del gruppo assemblano infatti qui dentro una manciata di songs preziose, che trovano il loro apice nella magnificenza brit pop di “Whats Wrong With Understanding”, assolutamente splendida, ma regalano piacere anche nelle sinuose trame di archi e elettronica di “My Own Hunted Life”, nella psichedelia floydiana di “Here Comes The Sun”, anch’essa bellissima, nel reverse sound di “AC Harmonics”, nel vigore della conclusiva “Wallflower”. Dodici tracce in tutto, in cui alternare ritmo e aperture sognanti, richiamando le trame dei Beatles e rinnovando ancora una volta la competizione con Feeder, Oasis e primi Verve. Chissà, forse i SBS sono destinati a rimanere per sempre gruppo di nicchia, come parrebbero indicare gli infiniti guai che ne hanno contraddistinto il percorso, con continui stravolgimenti di line-up e repentini cambi d’etichetta. Ma quello che “…Peveril…” ci suggerisce una volta di più è di non lasciarsi sfuggire la possibilità di incontrare la musica della band: perché anche questo che dovrebbe essere una semplice raccolta di tracce dimenticate, quasi di scarti, nelle mani dei Six.By Seven si sa trasformare in una delle migliori esperienze di pop inglese pubblicate negli ultimi tempi. Ascoltare per credere. Con tanti saluti agli Oasis e a chi li sta aspettando. |
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Voto: 7 |
Casa Discografica: SNSM/Goodfellas |
Sito Internet: www.sixbyseven.com |
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Fabrizio Massignani |
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20/04/2005 |
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TRACKLIST |
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01. Around
02. What’s Wrong With Understanding
03. Ready For You Now (original version)
04. Bring Down The Government
05. My Own Haunted Life
06. AC Harmonics (six.by seven remix)
07. Clouds
08. Dreaming Of A better Life
09. I’ll Take My Chances With You
10. Here Comes The Sun
11. Wasted
12. Wallflower
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DISCOGRAFIA |
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1998 The Things We Make 2000 "The Closer You Get" 2002 The Way I Feel Today" 2004 "Ready For You Now" 2005 Left Luggage At The Peveril Hotel |
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