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NOA |
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NOW |
Personaggio singolare, Noa. Un’israeliana che ha deciso di boicottare i media: non legge i quotidiani e non guarda la televisione. Un’artista che scrive il 90% delle sue canzoni in macchina, quando il corpo è impegnato in movimenti meccanici e la mente viaggia libera. Una cantante che ha avuto l’onore di esibirsi davanti al Papa e Bill Clinton. Una donna che rinasce con l’esperienza della maternità. E che torna con il suo quarto album internazionale per trasmetterci questa grande emozione.
Now è un disco che infonde un senso di grande speranza nonostante i toni malinconici. Rappresenta il luogo in cui si trova Noa adesso, dopo la gravidanza, il parto e il primo anno di vita del figlio Ayehli. La title track è come un raggio di luce che illumina il presente, anche se il futuro presenta qualche zona d’ombra. Ad Ayehli (che in lingua Cherokee significa “la mia altra ala”) è dedicata la dolce nenia “My Other Wing”. Molto intima anche “Today”, in cui la voce di Noa doppia all’unisono il pianoforte di Rita Marcotulli. “Eye In The Sky” è una cover di Alan Parsons rielaborata in chiave personalissima: Noa si guarda allo specchio e medita con tristezza sulla sua vita.
Non tutti i brani dell’album rimandano alla dimensione privata dell’artista. È noto l’interesse della “guerriera dell’amore” per le vicende politico-sociali internazionali. Riflessione sulla innaturalità della guerra, l’epica “Hawk And Sparrow” ospita il cantante congolese Lokua Kanza. La scelta del vocalist non è casuale: proprio quando il Medio Oriente è al centro dell’attenzione, Noa vuole fare sentire anche la voce dell’Africa, che sembra essere dimenticata. Splendida è “We”: in un crescendo di intensità ci ricorda che in un’epoca di globalizzazione ciò che conta è sempre l’individuo. Il duetto con Mira Awad in “We Can Work It Out” dei Beatles è altamente significativo: un’israeliana e una palestinese dalle voci quasi identiche cantano quanto sia stupido sprecare il tempo a combattere.
La tecnologia gioca un ruolo importante in Now. Alle onnipresenti chitarre acustiche si affiancano campionamenti, alle ballate tradizionali come “Now” brani più ballabili come “Dance of Hope”. Il disco è prodotto dallo storico partner artistico di Noa, Gil Dor, e da Yoad Nevo, che in passato ha lavorato con star del pop internazionale come Ronan Keating, Sophie Ellis-Bextor e Sugababes. Certamente il tocco di Nevo si fa sentire: i suoni sono puliti e curati, ma non penalizzano la spontaneità e la naturalezza di un disco molto ispirato. Tuttavia manca la palpitante intensità degli esordi e la piena esaltazione delle potenzialità vocali di Noa. Per cui Now non può che convincere solo a metà.
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Universal |
Sito Internet: www.noasmusic.com |
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Claudia Benetello |
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18/09/2002 |
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TRACKLIST |
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01. Missing Your Heart
02. Hawk And Sparrow
03. My Other Wing
04. Eye In The Sky
05. We
06. Motor Lullabies
07. Nothing
08. Now
09. Now Forget
10. Worry Doll
11. Today
12. We Can Work It Out
13. Dance Of Hope
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DISCOGRAFIA |
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1994 Noa 1996 Calling 2000 Blue Touches Blue 2002 Now |
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