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SWAYZAK |
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DIRTY DANCING |
Ed eccoci a distanza di due anni dall’ottimo album “Himawari” tornare sulla scena il duo Taylor – Brown, meglio noti come Swayzak con un nuovo album “Dirty Dancing” che promette di essere uno dei migliori prodotti di musica elettronica abbia proposto quest’anno.
“Dirty Dancing” mostra un ulteriore miglioramento nella crescita delle sonorità dei due londinesi che si avvicinano sempre più all’eletctro-clash che di solito ascoltiamo da marchi come la Gigolò Records, e non a caso ospiti alla voce del singolo “I Dance Alone” troviamo gli americani Adult, che del filone in questione sono capostipiti e riferimenti assoluti.
Dopo “Groovetechnology V1.3” compilation doppia del 2001, “Dirty Dancing” è il terzo album per il progetto Swayzak, e segna la definitiva entrata del gruppo nella scuderia !K7, etichetta che annovera nomi come Herbert, Peace Orchestra e Smith & Mighty, dunque una sicurezza quando si parla di eclettismo elettronico in senso molto allargato.
Ascoltando il disco si viene immessi in un vorticoso circolo di beat, tastiere, laptop e campioni che hanno il sapore aggressivo dell’electro anni ’80 ma risultano pacati e raffinati grazie a soluzioni dinamiche ed innovative che si incastonano nelle sonorità minimal techno. Il tutto si mescola allo spiccato appeal pop delle melodie vocali che contornano le sperimentazioni del duo.
Se la ricerca del suono è imperniata sulla carica dance e i su battiti concepiti pensando ai dancefloor come in “In The Car Crash”, “Halfway To Yesterday” e della già citata “I Dance Alone”, gli Swayzak nel percorso del disco riescono con virate ad arrivare anche ad una concezione di chill-out/trance ballabile e coinvolgente. L’ipnotica “Buffalo Seven” e l’atmosferica “Sob 1” (caratterizzata da una voce femminile che pare essere quella di una Marlene Dietrich rinata in pieno 21° secolo) sono notturne, sensuali e toccano picchi di tensione emozionale che di rado abbiamo ascoltato nell’ultimo periodo. La chiusura dell’album ci presenta il momento migliore di tutto l’album; “Ping Pong”, un chiaro e rappresentativo esempio di minimal techno sperimentale, ardita ed entusiasmante.
Non c’è che dire “Dirty Dancing” non ha sbavature, l’unica pecca, se proprio la si deve trovare, risiede nell’artwork della copertina davvero bruttina, ma questo è proprio cosa di poco conto in questo caso. |
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Voto: 8 |
Casa Discografica: !K7 |
Sito Internet: www.swayzak.com |
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Jarno |
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17/09/2002 |
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TRACKLIST |
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01. Make Up Your Mind
02. Buffalo Seven
03. In The Car Crash
04. Celcius
05. I Dance Alone
06. The Punk Era
07. Halfway To Yesterday
08. Take My Hand
09. Sob 1
10. Ping Pong
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DISCOGRAFIA |
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1998 Snowboarding In Argentina 2000 Himawari 2002 Dirty Dancing |
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