Gli Hurts pubblicano il loro terzo album da studio, intitolato Surrender, in uscita il 9 ottobre 2015 per Columbia Records. Subito dopo la conclusione del tour sold out del 2013, il duo ha iniziato a lavorare a Surrender e per tutto il 2014 ha continuato a scrivere e registrare musica in giro per il mondo: Ibiza, New York, Montreux, Svezia, Los Angeles e le Alpi svizzere, per creare il sound di questo nuovo disco.
In Surrender troviamo nuovamente la collaborazione tra gli Hurts e lo svedese Jonas Quant, oltre ad altri famosi produttori quali Stuart Price (Madonna, Killers) e Ariel Rechtshaid (Haim, Vampire Weekend).
“Il termine “surrender" per me è una parola struggente”, dice Adam Anderson riflettendo sul titolo del nuovo disco. “… il lasciarsi andare ha in sé un’idea di libertà ”, aggiunge Theo Hutchcraft, l’altra metà del duo. “Ma c’è anche un lato più scuro. Con gli Hurts non potrebbe essere altrimenti. L’album è un po’ entrambe le cose, e una volta deciso che questo era il genere di disco che volevamo fare, abbiamo pensato che la parola ‘surrender’ cogliesse appieno quel mood.”
Dieci sono i brani che compongono l’album e “Some Kind of Heaven” è il singolo che lo ha anticipato. Nel disco il brano “Lights” cattura tutta l’influenza di Prince, con i suoi tre minuti di funk rilassato e lascivo, carico di energia sessuale. L’introduzione di una live band conferisce al brano un’atmosfera più calda, e la suadente voce di Theo, che chiede di “spegnere le luci”, attraversa la produzione disco dal sapore contemporaneo. Le vibrazioni prismatiche di “Lights” si smorzano però per cedere il passo a “Slow”, intrisa di eliotropio e paranoia, che ribolle di elettronica con percussioni lente e pesanti e un cantato sostenuto. Un pop perverso e in pompa magna.
Un songwriting di impronta più classica si ritrova invece nel brano che chiude l’album, “Wish”, che forse rappresenta il momento più schietto dell’intero disco, sia a livello musicale che di testi. Theo si mette a nudo in una canzone trainata dal pianoforte, in cui la storia si snoda tra i vari angoli di Londra e va lentamente a svelare l’ombra di un amore che se ne va. E “Wings”, in cui la voce di Theo svetta su un ritmo pulsante, è la ballata più ambiziosa che gli Hurts abbiano mai realizzato.
Theo Hutchcraft e Adam Anderson tornano a due anni di distanza dal loro secondo album Exile, che era entrato nella Top 10, e “Under Control”, singolo con Calvin Harris e Alesso che aveva conquistato la vetta delle chart. Dopo essere entrati nella classifica inglese degli album nel 2010, gli Hurts hanno venduto oltre 1,2 milioni di album e 3 milioni di singoli nel mondo, oltre a 250.000 biglietti dei loro tour sold out. La band ha ottenuto la certificazione del disco d’oro nel Regno Unito e in Austria, del doppio disco di platino in Germania e in Finlandia, e del disco di platino in Polonia, Svizzera e Russia.
Surrender – tracklist
Surrender
Some Kind of Heaven
Why
Nothing Will Be Bigger Than Us
Rolling Stone
Lights
Slow
Kaleidoscope
Wings
Wish
(cs)
08 Ottobre 2015 |