Sin dall’inizio Rover è riuscito a creare un mondo tutto suo, con influenze che spaziano da Bob Dylan a David Bowie fino ai The Beach Boys e Jeff Bukley, un mondo in cui può dare libero sfogo alle sue emozioni. Il risultato è indefinibile e Rover è una firma vivente della musica pop.
Se non fosse stato cacciato dal Libano 5 anni fa per il visto scaduto forse non saremmo mai riusciti ad ascoltare la sua musica. A quel tempo Timothée Régnier (Rover) suonava la chitarra in una band Punk Rock piuttosto rinomata chiamata The New Government.
Tornato in Francia si stabilisce in Bretagna in una casa piena di musicisti che lo porta a pensare al suo futuro. La risposta è chiara: ritirarsi nello studio casalingo a comporre e registrare musica durante tutto l’inverno. Da qui si rende conto che la sua voce può raggiungere una vasta gamma di frequenze, dai toni tragici ed oscuri a suoni acuti ed emotivi.
Qui Rover ha scritto, composto e arrangiato tutti i pezzi del suo primo album omonimo (2012), acclamato dalla critica e dal pubblico tanto da essere premiato come “Revelation” (rivelazione dell’anno) ai prestigiosissimi Victoires De La Musique e da conseguire il Disco D’Oro per le oltre 50.000 copie vendute.
Da allora Rover ha eseguito oltre 200 concerti , varcato i confini , ha incontrato le folle e le anime , e capito che le sue canzoni possano illuminare la vita degli altri . Rover non chiede l’ indifferenza; egli vuole l´odio o l´amore .
Quando lo incontri , non ti può sfuggire la sua impressionante, elevata silhouette. Insieme alla risonanza della sua voce d’ angelo, la sua calma è una tempesta accolta pacificamente da qualcuno che è pienamente consapevole che l´avventura deriva dalla paura . E fondamentalmente è l´immagine stessa della sua musica - smodato , misterioso , generoso , fedele e consapevole. Egli sa che per creare le cose più importanti è fondamentale abbandonare il controllo , non uccidere il ragazzino ma, per farlo prosperare , provocarlo e e sussurrargli di andare oltre .
Il nuovo album ‘Let it Glow’ è stato registrato in Bretagna (Côtes d’Armor) nello studio analogico Studio Kerwax che risiede in una vecchia scuola. Prodotto da Rover che ha suonato anche tutti gli strumenti, scritto, composto e arrangiato tutte le canzoni. Batteria e percussioni sono suonate dal suo caro e fidato amico di sempre Arnaud Gavini. Al suono lo ha aiutato il mago Christophe Chavanon (proprietario dello studio). Alla masterizzazione Bob Ludwig a Portland US (vedi Led Zeppelin, Nirvana, Radiohead, Beck e Daft Punk).
Quando parla del suo nuovo album Rover dice di essersi lasciato semplicemente andare, di aver seguito l’ispirazione senza forzare nulla, spesso scrivendo di notte, per nove mesi, in compagnia di una drum machine, un registratore a 4 tracce e un vecchio piano (CP70) trovato online e recuperato dallo stesso in Germania con un viaggio in macchina che definisce “un viaggio salutare per prendere un oggetto meraviglioso che ti spinge a far qualcosa appena lo vedi”.
Lui ama le cassette molto più dei brani digitali e non per snobismo, semplicemente ama troppo la musica per usare i paraocchi. “Non devi vedere la musica, ma il digitale cancella gli errori, crea limiti e cornici. La perfezione è un mito, una stupida gara che è persa ancora prima di iniziare, non è per me”.
TRACKLISTING
CD + Digital
1. Some Needs
2. Odessey
3. Call My Name
4. Innerhum
5. Trugar
6. HCYD
7. Let It Glow
8. Along
9. Glowing Shades
10. In The End
Vinyle Ed standard et Ed spéciale (inclus CD)
FACE A
11. Some Needs
12. Odessey
13. Call My Name
14. Innerhum
15. Trugar
FACE B
16. HCYD
17. Let It Glow
18. Along
19. Glowing Shades
20. In The End
(cs)
29 Settembre 2015 |