Per questo disco gli Scorpions hanno inciso un totale di 19 brani: 12 sono contenuti nell’edizione standard e 16 nell’edizione deluxe dell’album. È un gruppo all’apice della creatività, quello di “Return To Forever”.
Diciannove canzoni potenti, il primo singolo “We Built This House” ha lo stesso sound attuale dell’irresistibile “House Of Cards”, che non mancherà di fare furore dal vivo. Ottima per il palcoscenico anche “Eye Of The Storm”, un condensato di dinamica ed energia live che da sempre contraddistinguono le performance degli Scorpions. Vera e propria riflessione sui 50 anni che hanno alle spalle, “We Built This House” parla della loro filosofia di vita e delle lezioni che hanno appreso.
Spiega Klaus Meine: “In definitiva racconta la nostra storia. Abbiamo costruito questa casa chiamata Scorpions mattone dopo mattone, e non senza fatica. Dagli esordi ad Hannover, ai primi concerti all’estero, fino al giorno d’oggi. Abbiamo fronteggiato forti tempeste, ma la casa ha retto a tutto: è stabile e resistente alle intemperie. Costruirla, però, non è stato solo faticoso, ma anche pieno di gioia. La musica e l’affetto dei fan – ai quali siamo estremamente riconoscenti – sono fonti di gioia immensa. Abbiamo lavorato sodo per realizzare questo sogno, ma ci riteniamo fortunati ad averlo potuto vivere per così tanto tempo e a poterlo vivere anche oggi”.
La potenza di questi pezzi non è che un assaggio di ciò che la band ha in serbo con il prossimo tour mondiale, “Return To Forever – 50th Anniversary”, il cui inizio è previsto verso metà anno. In Italia sono tre le date già fissate: 9.11 Roma, 11.11 Milano, 13.11 Trieste. Gli Scorpions non vedono l’ora di tornare sul palco, anche perché “è molto gratificante guardare negli occhi i nostri giovanissimi fan, che scoprono noi e la nostra musica in un modo totalmente nuovo”. E che – si potrebbe aggiungere – vivono per la prima volta la magia dei concerti degli Scorpions.
Negli ultimi 50 anni il mondo è cambiato radicalmente. Ai tempi della formazione degli Scorpions, neanche i più creativi autori di fantascienza avrebbero potuto immaginare una realtà fatta di smartphone, Internet, frigoriferi intelligenti, ologrammi e servizi di streaming online. Gli Scorpions sono stati testimoni di tutti questi cambiamenti e ne hanno fatto parte; sono sempre stati al passo con i tempi come artisti e musicisti, pur restando fedeli a loro stessi. E “Return To Forever” documenta anche questo. La band ha sempre saputo interpretare lo zeitgeist del tempo, senza mai compromettere il proprio potenziale creativo e hanno ottenuto i massimi riconoscimenti a livello mondiale. In questi 50 anni hanno dato un contributo inestimabile alla Germania, aiutandola a recuperare la reputazione che la Seconda guerra mondiale aveva profondamente danneggiato. Non a caso il 3 febbraio 2015 la band riceverà il Premio di Stato della Bassa Sassonia, conferito per meriti in campo culturale, sociale, economico e scientifico.
(cs)
14 Gennaio 2015 |