Il 1 luglio, il cantautore belga (di origini ruandesi) Stromae, l’artista che ha già conquistato il mondo, si esibirà per la prima volta in Italia, all’Alcatraz di Milano, per quello che già si prevede essere il live culturalmente più atteso ad affascinante della stagione.
Dall’Europa e da oltreoceano arrivano recensioni entusiastiche dei suoi concerti che non fanno altro che aumentare l’attesa per questo concerto andato esaurito in pochissimi giorni.
Cosi’, a grande richiesta, Stromae tornerà nel nostro paese a dicembre, per due concerti nei Palazzetti più importanti d’Italia: il 15 dicembre al Mediolanum Forum di Milano e il 17 dicembre al Palalottomatica di Roma.
Lanciato nel 2010 dalla hit radiofonica Alors on danse, dopo la partecipazione alla serata finale del Festival di Sanremo 2014 è entrato definitivamente nel cuore e nelle classifiche degli Italiani: il suo Racine Carrèe, dopo aver conquistato Francia ed Europa con oltre di 2 milioni di copie vendute, ha raggiunto il primo posto su ITunes, Amazon e Spotify e la vetta della classifica ufficiale di vendita, un vero e propriorecord nel nostro paese dove nessun disco in lingua francese era mai arrivato al 1° posto della chart. L’album, a 18 settimane dall’uscita, è ancora ai primi posti dei più venduti, e contiene i singoli “Tous le memes”, “Formidable” e “Papautai”, tutti in classifica tra i primi 100 brani più scaricati.
Il nome d’arte del musicista significa Maestro in gergo Verlan, un linguaggio che mescola le sillabe delle parole. Definito dalla critica come l’erede di Jacques Brel e Charles Aznavour, nella sua musica si fondano insieme la chanson française, il suono dell’hip hop e dell’electrodance, le percussioni africane e le melodie più romantiche, mentre i testi raccontano storie di migliaia di meticci della sua città (Bruxelles), storie d’emigrazione, povertà, colonie, differenze, storie di ieri e di oggi, utilizzando un linguaggio sempre curato e lontano da certe sguaiatezze hip-hop.
Soprattutto Paul Van Haver, classe 1985, è un artista a tutto tondo: oltre a cimentarsi con la musica, sperimenta con danza, recitazione arti visive emoda. Ha fatto scalpore il video di Formidable in cui, ripreso da telecamere nascoste, si fingeva ubriaco per strada a Bruxelles: la sua interpretazione è stata così convincente che alcuni poliziotti l’hanno avvicinato pensando fosse tutto vero.
Insieme ai suoi collaboratori ha anche lanciato una linea di abbigliamento, che unisce il dandysmo europeo ai colori africani.
(cs)
26 Giugno 2014 |