Nella conferenza stampa di oggi sono intervenuti Rocco Hunt (vincitore di ieri della categoria Nuove Proposte a furor di televoto), Zibba (che ha vinto i due premi della Critica e della Sala Stampa Radio e TV) e l’ospite internazionale di questa sera, l’eclettico (e oltremodo disponibile) 29enne belga Stromae, esponente del cantautorato 2.0 su base elettronica.
I dati confrontati fra televoto e Giuria di Qualità sono discordanti: Rocco Hunt ha stravinto al televoto col 75% (classifica: Rocco Hunt, Diodato, Zibba, The Niro), mentre la Giuria l’ha penalizzato dandogli il punteggio più basso (nello specifico, in ordine: Diodato, The Niro, Zibba, Rocco Hunt). Ci si chiede se avverrà la stessa cosa nella gara dei Campioni (e se potrebbe ripresentarsi il caso degli Avion Travel nel 2000, che vinsero solo grazie alla Giuria).
Il rapper salernitano è ancora frastonato: “Devo ancora capacitarmi di quel che è successo, avete visto le lacrime e dei miei genitori. Questo premio non è solo mio ma di tutta la gente che voleva un riscatto, porto la generazione che vuole ancora sognare. Ieri ha vinto il popolo, non Rocco Hunt. Ieri sono stato retweettato dai miei idoli Jovanotti, Ramazzotti, Negramaro, è stata un’enorme soddisfazione. Clementino, un mio mentore, quando ha saputo che ero stato preso a Sanremo, il 6 dicembre, aveva profetizzato la mia vincita. Mi ha chiamato oggi rivendicandolo, era molto felice. Porterò una riproduzione del premio o della targa nei territori colpiti dalla camorra o dalla terra dei fuochi”. Rocco è stato invitato da Enrico Brignani nel suo prossimo show in prima serata.
Raggiante e soddisfato anche Zibba: “Giocavo in casa, è il Sanremo che sognavo, è perfetto, ho vinto il premio più importante”.
Ospite internazionale della serata, il belga Stromae: “Grazie di questo invito, sono molto riconoscente verso Fabio, peraltro nella serata finale. Sono impressionato dall’attenzione che è data a Sanremo, un evento senza paragoni, noi non abbiamo una manifestazione simile né in Belgio né in Francia. Quando si parla di internazionalità non bisogna considerare solo l’inglese, ma anche il francese, il fiammingo ecc… con questo meticciato di lingue si può dare punti di vista diversi e un’idea maggiormente sfaccettata della musica”.
Arbore suggeriva un’internazionalizzazione del Festival, lui avrebbe partecipato alla gara senza esitazione (“Sì, certamente, non avrei detto di no”). “La musica e la cultura italiana hanno una forza così pervasiva che arriva in tutto il mondo, anche se personalmente non ne conosco tutte le sottigliezze. Che ascolti un Tiziano Ferro o del rockabilly in un centro sociale a Roma, non c’è da discutere sull’importanza nel mondo della vostra canzone. Nonostante la supremazia della canzone anglosassone, non dobbiamo perdere l’orgoglio per le nostre tradizioni. Non a caso adoro Cesaria Evora, anche se canta in una lingua che non capisco immediatamente”.
Le dolenti note degli ascolti: la serata di ieri è stata vista da 8 milioni e 188.000 ascoltatori, 37.97% di share (media ponderata), con il picco di ascolti raggiunti da Ron e dallo sketch di Silvan e Luciana Littizzetto e con il picco di share (44%) quando Fazio parlava con Riccardo Sinigallia in merito alla sua esclusione. Perché, per quanto ci sia stato, rispetto alla serata del mercoledì, un +3% di share e quasi mezzo milione di spettatori, è anche vero che lo scorso anno, sempre Fazio/Littizzetto, la stessa serata fece registrare 11 milioni e 538 mila spettatori (quasi 3 milioni e mezzo in meno) e uno share del 48.17% (-10%).
Giancarlo Leone non si nasconde dietro a un dito: “Si parlano di dati oggettivi, il calo c’è stato. Ma essendo partiti da una base più bassa, il trend negativo poteva confermarsi serata in serata, invece c’è un’inversione di tendenza da giovedì. Questo è un segnale molto importante”.
Si parla già del potenziale successore di Fazio per il 2015, rumours a cui ha risposto sempre il Direttore di Rai 1: “Chiederò in primis a Fazio se ha un nuovo progetto, c’è bisogno di novità. Fabio si prenderà un mese per dare una risposta. Nel caso non ci fosse un progetto condiviso, mi guarderò in casa, quindi non Bonolis, per quanto bravissimo, o altri conduttori bravissimi che lavorano su altri canali – tranne la doverosa eccezione di Fiorello, che è un extraterreste. In casa abbiamo artisti che meritano di essere valorizzati, il primo pensiero è Carlo Conti, che non l’ha mai condotto. Ma ripartiamo comunque da Fazio”.
Programma serata Finale, sabato 22 febbraio:
ospiti Ligabue (dopo l’omaggio a De André di martedì, canterà tre canzoni), Stromae, Claudia Cardinale, Maurizio Crozza (atteso intorno alle ore 22, dopo le contestazioni dello scorso Festival, non si sa in anticipo cosa farà e cosa dirà) e Terence Hill nei panni di Don Matteo per uno sketch con i due conduttori;
si esibiscono i 13 Campioni in gara (si esibirà anche l’escluso Riccardo Sinigallia, fuori concorso), la graduatoria finale è ottenuta sommando i risultati del televoto di giovedì (25%), i televoti di oggi (25%) e dalla votazione della Giuria di Qualità (il rimanente 50%). Si riesibiscono i primi 3 Campioni: il televoto e la Giuria di Qualità (50 e 50%) decretano il vincitore assoluto.
Nel corso della serata, si riesibiranno per circa un minuto a testa tutte le 8 Nuove Proposte. |