Il 63° Festival della Canzone Italiana ha il suo re (“Matto”): Marco Mengoni, con il brano “L’essenziale”, a firma Roberto Casalino, se stesso e De Binidittis, confermando così il primato già indicato nella classifica provvisoria di giovedì.
E dopo Antonio Maggio ieri nei giovani (e Ilaria Porceddu seconda), X-Factor porta a casa anche la vittoria nei Big. I fuoriusciti dai talent continuano a dominare, dopo la vittoria di Marco Carta (2009), Valerio Scanu (2010) ed Emma lo scorso anno. Da notare che Marco è il primo vincitore del Festival proveniente da X-Factor, dopo essere arrivato terzo nel 2010 con “Credimi ancora”.
Marco, nato il 25 dicembre 1988 a Ronciglione (VT), vincitore della terza edizione di X-Factor, ha avuto la meglio nel rush finale contro Elio e le Storie Tese (secondi, come nel 1996 con "La terra dei cachi") e i Modà (terzi), nomi dati dal televoto odierno (25%), da quello di giovedì (25%) e dalla giuria di qualità (50%).
Marco Mengoni è stato inoltre selezionato per partecipare al prossimo Eurovision Song Contest, che si terrà a Malmö (Svezia) il 14, il 16 e il 18 maggio.
Il premio della critica “Mia Martini” è stato assegnato al brano “La canzone mononota” di Elio e Le Storie Tese: per loro, 32 voti (2 premi della critica su 2 partecipazioni loro al Festival, dopo “La terra dei cachi” nel 1996); a seguire, ha preso 26 voti Raphael Gualazzi con “Sai (ci basta un sogno”) e 14 a “A bocca chiusa” di Daniele Silvestri. Gli Elio, stasera peraltro in esilarante versione Botero, si sono portati a casa anche il premio per il miglior arrangiamento, conferito dai professori dell’orchestra e il Premio della sala stampa radio-tv-web "Lucio Dalla".
Un festival a chiare tinte maschili, dopo il podio tutto femminile dello scorso anno.
Nella conferenza stampa finale, Fazio ha voluto chiudere dicendo, prima di fuggire: “Scrivete che Luciana è stata un GIGANTE. Mi sono divertito molto, specialmente questa sera”.
Il vincitore Marco Mengoni è visibilmente emozionato: "Dedico la vittoria a Luigi Tenco e ringrazio la famiglia per avermi mandato degli auguri sentiti dopo l´esibizione di ieri su Ciao Amore Ciao. Mi sento di essere un po´ cresciuto, grazie alle collaborazioni che ho avuto in questi anni". Il brano di Tenco rappresenta "una non libertà data a lui; conoscevo la storia, ho visto il video di Dalida che lo cantava e mi son messo a piangere. L´ho sentita molto mia".
Gli Elio non nascondono un filo di delusione: "Avremmo voluto tutto, tranne un altro secondo posto. Non vorremmo che ci classificassero come gli eterni secondi, novelli Toto Cutugno".
Kekko minimizza un terzo posto che con i pronostici della vigilia suona un po´ deludente: "Questa non è una sconfitta, gli Elio sono musicisti fantastici, Marco è bravissimo e non lo scopriamo certo stasera. Noi abbiamo avuto un seguito pazzesco negli ultimi due anni, abbiamo un nuovo disco e un nuovo tour. Noi ci auguravamo il podio, visto che oggi è il mio compleanno".
Tanto per ricordarsi che fuori dall’Ariston esiste sempre un mondo, nel corso della serata si è registrato un terremoto con epicentro Frosinone, 4.8 della scala Richter.
Il Festival non poteva finire diversamente, dopo una settimana costellata di calamità e sfortune (“Big Snow”, caduta di meteoriti, le dimissioni del Papa, malori in sala stampa, la morte del figlio di Franco Gatti dei Ricchi e Poveri, l’ascesso di Verdone, i problemi di schiena di Barenboim…).
Ite, missa est.
Andrea Grandi
17 Febbraio2013
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