Il Festival sembra proseguire in ottima salute (ieri si è registrata una media di 10 milioni e 709 mila spettatori e uno share del 42.48%), mentre piovono meteoriti nell’atmosfera, si dimettono Papi e i forfait si accavallano (mercoledì la tragedia che ha colpito Franco dei Ricchi e Poveri, Barenboim saltato ieri per motivi di salute, Carlo Verdone che passa la mano nella Giuria di Qualità per problemi ai denti…).
Il picco di ascoltatori si è avuto alla fine dell’intervento di Roberto Baggio e il picco di share su “Felicità” di Al Bano, a dimostrazione che sono i momenti più “nazionalpopolari” i maggiori catalizzatori
Fazio ammicca: “Sono molto soddisfatto, mi sento in dovere di ringraziare Leone perché ci ha consentito di fare scelte anche azzardate”.
Giornata di tributi: l’annuncio a inizio conferenza che la sala stampa Palafiori da ora si chiamerà sala stampa “Lucio Dalla”, in omaggio al grande cantautore bolognese scomparso ormai quasi un anno fa.
Il secondo omaggio è rivolto a Mike Bongiorno, oggi infatti sarà inaugurata la statua del presentatore nel corso della diretta.
Prevedibili le polemiche per la classifica provvisoria di ieri sera (e che peserà per il 25% sulla classifica finale di sabato), che vede i fuoriusciti dei Talent nei primi posti e i tanti amati dalla critica nelle zone basse.
Per le finali comunque il televoto sarà mitigato per il 50% della giuria di qualità (ogni giurato ha 20 gettoni, massimo 10 gettoni per ogni singolo artista); peccato che ci fosse stata corrispondenza quasi costante nelle scelte fra sala stampa e televoto per le prime 2 serate…
LA SERATA DI VENERDI’ 15 FEBBRAIO:
Il programma della serata, chiamata “Sanremo Story”, prevede l’esibizione dei 14 Big (da soli o in duetto) su un brano che ha fatto la storia dell’evento (non saranno sottoposti al televoto).
Ecco l’elenco (non in ordine di presentazione):
Almamegretta: Il ragazzo della via Gluck (Adriano Celentano, 1966)
Malika Ayane: Cosa hai messo nel caffè (Riccardo Del Turco, 1969)
Simone Cristicchi: Canzone per te (Sergio Endrigo, 1968)
Elio e le storie tese con Rocco Siffredi: Un bacio piccolissimo (Robertino, 1964)
Chiara Galiazzo: Almeno tu nell’universo (Mia Martini, 1989)
Max Gazzè: Ma che freddo fa (Nada, 1969)
Raphael Gualazzi: Luce (tramonti a nord est) (Elisa, 2001)
Marta sui Tubi con Antonella Ruggiero: Nessuno (Mina, 1959)
Marco Mengoni: Ciao amore ciao (Luigi Tenco, 1967)
Simona Molinari e Peter Cincotti con Franco Cerri: Tua (Jula De Palma-Tonina Torrielli, 1959)
Modà: Io che non vivo (Pino Donaggio, 1965)
Maria Nazionale: Perdere l’amore (Massimo Ranieri, 1988)
Annalisa Scarrone con Emma Marrone: Per Elisa (Alice, 1981)
Daniele Silvestri: Piazza Grande (Lucio Dalla, 1972)
Si svolge la finale dei Giovani: la votazione (50% televoto e 50% Giuria di Qualità, con un risultato finale dato dalle 2 percentuali) decreterà il vincitore (previsto per le 24.20).
A contendersi il primato, Renzo Rubino, Ilaria Porceddu, Antonio Maggio, Blastema.
Gli ospiti della serata: Pippo Baudo (che torna sul “luogo del delitto”), il pianista Stefano Bollani e il cantautore brasiliano Caetano Veloso.
La giuria di qualità (che contribuirà al 50% sia per la finale dei Giovani di oggi e quella dei Big di domani) sarà composta dal presidente Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Paolo Giordano, Nicoletta Mantovani, Rita Marcotulli e Neri Marcorè (che sostituisce Verdone). |