Max ha presentato oggi in conferenza stampa il suo ottavo disco di inediti.
Ci racconti della serata di ieri?
"E´ stata la serata della prima selezione dei brani. Preferivo che venisse scelta "Sotto casa". "I tuoi maledettissimi impegni" ha un gran fascino, molto interessante dal punto di vista testuale. "Sotto casa" ha una sequenza di parole difficile da comprendere al primo ascolto quindi meritava una seconda chance e di arrivare in finale".
Com´è nato questo brano?
"Questa canzone è nata dopo un avvenimento reale. Ho lavorato molto con mio fratello per preparare questo disco. Un giorno sono arrivati due ragazzi che hanno bussato alla porta erano due testimoni di geova. Dopo essere andati via, mio fratello ed io, ci siamo immaginati questi due ragazzi tutto il giorno girare senza che nessuno gli aprisse la porta. Fino ad arrivare ad immaginare il momento della sera, uno dei due intravede una tenda smuoversi frastornato anche per i morsi della fame, e produce un eloquio davanti alla porta serrata.Il concetto della scarica di parle davanti alla porta chiusa, rappresenta la stessa chiusura che c´è tra mondi. Mondo laico e mondo credente, chiusure da parte della chiesa cattolica, protestante, ma anche tra il mondo laico e credente. Ho sempre pensato che non credere a niente implica lo stesso sforzo che credere a qualcosa".
Sotto casa è il tuo ottavo album ed è una sorta di ritorno a casa
"Mi piaceva l´idea di tornare con la Virgin dopo tanti anni, i miei primi Sanremo li ho fatti con la Virgin".
L´album ha delle bonus track che non sono propriamente definibili tali
"E´ la prima volta che si decide di mettere le tracce musicali a disposizione degli ascoltatori. Mi piace l´idea che invece che avere delle tracce midi le persone possano cantare sulle basi musicali originali dei brani. Magari farò un concorso a vedere chi canta meglio".
Com´è stato rivedere Silvestri e Cristicchi?
"Con Daniele e Simone fine anni 90 e inizi 2000 ci frequentavamo tantissimo, ci trovavamo negli stessi posti e locali. Non solo noi artisti ma anche giornalisti. Mi auguro che si possano ricreare luoghi frequentabili da artisti e discografici, addetti ai lavori.Tutti ingredienti che combinati hanno formato la scuola romana. In realtà Daniele, Simone, Britti, Fabi non ci vediamo quasi mai per via della nostra quotidianità. Non esco quasi mai quando sono a Roma, solo quando sono a fare i concerti. L´unico modo per ritrovarsi sono questi eventi per cui sono sempre molto felice. C´è un grande affetto e abbiamo anche trascorso parecchio tempo insieme, non dico che stiamo invecchiando insieme perchè risulterebbe triste".
Domani sera interpreterai "Ma che freddo fa" come mai questo brano?
"Speravo facesse più freddo e rimanevo in tema. A parte tutto, il brano è stupendo e quando mi è arrivata la notizia del brano storico abbiamo iniziato ad elencare dei nomi e da lì la scelta. Ho deciso di cantarla nel testo originale per cui sarà una donna che canta a un uomo, magri mi presento vestito da donna".
14 febbraio 2013 |