Anticipato in radio dai singoli Slow e Aretha il 22 marzo esce in Italia su etichetta Atlantic/Warner Music "SEASONS OF MY SOUL", il disco d’esordio di Rumer, una delle voci più interessanti del panorama musicale attuale. Celebratissima dalla stampa straniera, Rumer è una giovane inglese che dopo tanti anni di gavetta passati tra palco e lavoretti saltuari finalmente ha ottenuto il riconoscimento che merita.
Sembra strano, sentendola cantare, che ci sia voluto così tanto prima di arrivare al successo. La sua voce colpisce al primo ascolto, le sue canzoni sono intime ma non banali, la sua storia incuriosisce ed affabula.
In Inghilterra “Seasons of my soul” è uscito alla fine dello scorso anno, è rimasto in vetta alle classifiche per molte settimane e sono già state vendute centinaia di migliaia di copie.
Rumer e’ stata nominata agli ultimi Brits Awards tra le 5 donne migliori dell’anno.
In molti sono già stati stregati da lei. Il vate della musica Burt Bacharach sente parlare di Rumer e ne rimane talmente colpito che la fa volare direttamente in California a cantare per lui. “Ho pianto dalla gioia”, racconta Rumer. “Se Burt dice che sei brava, devi incominciare a crederci anche tu”.
Mentre Rumer è preparata ad essere paragonata ad artisti classici, come Carole King o Karen Carpenter, allo stesso tempo non ne è intimorita. “Mi sono sempre sentita un po’ al di fuori della società” dice. “Non mi preoccupa ciò che è popolare o di moda nella musica di oggi. Quello che voglio fare è qualcosa che passi la prova del tempo, alla quale la gente possa tornare e che abbia un’origine autentica. Perché è questa la musica che ascolto”.
(red)
22 marzo 2011
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