Ci siamo! Il Festival di Sanremo è arrivato alla sua serata finale, un´edizione speciale che ha festeggiato i 60 anni della canzone italiana guardando al grande passato ma anche al futuro; e la conduzione di Antonella Clerici, spumeggiante e naif, in questo senso segna un importante passo verso un nuovo inizio.
Ad aprire un gruppo di bambini che sulle note di Iko Iko fanno festa intorno ad Antonella,
Apre le esibizioni degli Artisti
Valerio Scanu con Per tutte le volte che, spiega poi in coda il trucco per far l´amore in tutti i laghi: "Dipende dalle stagioni". Certo.
Una elegantissima Noemi (con il tocco rock n´roll del guanto di pelle nera) dà il meglio della sua energia live in Per tutta la vita.
Momento-promo: Emilio Solfrizzi con il balletto-bollywoodiano Shava Shava e "Tutti pazzi per l´amore". Il passo del cammello è già un must.
Esce Marco Mengoni, in nero con fiore bianco e capelli imbrillantinati e fa il Re Matto. Bianco e nero, una sintesi di contrasti come è lui.
Poi è il turno di Povia, La verità (Eluana). Una canzone "efficace e normale", come lui stessa la definisce.
I ballerini di quello che avrebbe dovuto essere l´ultimo tour di Michael Jackson, This Is It world tour, si esibiscono sul palco dell´Ariston nelle coreografie che avevano preparato e provato con Jacko prima della sua scomparsa, e che lui non ha mai portato in scena. Un tributo speciale ed emozionante al Re della musica da parte del Festival della canzone.
Malika Ayane fa volare con Ricomincio da qui. E ricorda il bel complimento fattole dal maestro Paolo Conte, che della sua voce ha detto che sembra un calicantum "perchè il suo fiore nasce in inverno e ha un profumo che arriva lontano".
Irene Grandi lancia la sua Cometa di Halley e fa esplodere di energia l´Ariston tutto; e scopriamo anche che ... è tornata single.
Partono i fischi e non si fermano più. Ovviamente come avrete capito è arrivato il momento di esibirsi per Pupo, il Prinicipe Emanuele Filiberto e Massimo Canonici.
Ah sì, tocca a Irene Fornaciari ed ai Nomadi.
Ma poi la scena la prende Lorella Cuccarini, ´vestita´ di una sola chitarra e di psichdelie proiettate intorno canta, balla, interpreta introduce "Il pianeta proibito", il musical di Luca Tommassini di cui è protagonista.
Si salta e si rimbalza: è il turno di Simone Cristicchi - e Meno male! Sarko-no Sarko-sì, Sarko-no Sarko-sì!!!
E l´ultima ad esibirsi è Arisa con le Sorelle Marinetti, deliziosa Malamorenò. Zuccherosa e surreale, ringrazia tutti i suoi amici.
Graziegraziegrazie alla Rai e a tutto il team di lavoro che sta dietro al Festival di Sanremo. Perchè si vince tutti insieme. Eh. E poi entrano in scena i ragazzi di Ti lascio una canzone. Questo è sempre più il Festival degli under 18.
O no? No. Ora il palco va a Mary J Blige, regina dell´r&b.
Rientra Tony Maiello, in giacca rossa D&G. Il vincitore della Nuova Generazione canta Il linguaggio della resa, e Francesco Facchinetti in prima fila applaude l´ex concorrente di X Factor.
Arriva il momento di conoscere le tre canzoni finaliste. Mano mano scorrono gli eliminati, e al turno dell´eliminazione di Malika Ayane e Noemi si scatena il putiferio: l´orchestra si arrabbia e chiede di rendere pubblico il voto, e poi presa da un raptus di isteria getta all´aria gli spartiti!!! Non solo: il pubblico in sala fischia, urla, si alza in piedi e grida "Venduti!", cose mai viste a Sanremo! Piaccia o no, passano Marco Mengoni, Valerio Scanu e Pupo/Filiberto/Canonici. Finale assolutamente imprevista! E adesso????
E adesso, direttamente dal Question Time, è Maurizio Costanzo time. Per la prima volta sul palco dell´Ariston, "un´emozione che volevo tenere per quando sarei stato vecchio". A Maurizio piacevano Arisa e Cristicchi, e tra i ringraziamenti di rito spunta il ricordo di Mike Bongiorno. Costanzo annuncia il suo nuovo talk, "Bontà sua", e come primi ospiti di eccezione ha invitato sul palco dell´Ariston tre rappresentanti degli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.
Si esibiscono Marco, Valerio e lo stoico trio.
In onda poi va la banda dell´Arma dei CArabinieri che suona ... Guerre Stellari? Il clima è difatti sull´orlo della rivoluzione, in sala.
Intanto viene annuciato il Premio della Critica: a vincere è Malika Ayane, con la sua Ricomincio da qui. Ci piace, ci piace da morire. |