|
FURA DEL BAUS |
|
|
|
CONTRO LA STANDARDIZZAZIONE |
|
Nessun compromesso, i limiti umani prevaricati dalle debolezze della società imperialista strozzata dal ´demone denaro´ |
|
|
Nessun compromesso, i limiti umani prevaricati dalle debolezze della società imperialista strozzata dal ´demone denaro´.
In scena al Palasharp di Milano l´ultima rappresentazione della La Fura dels Baus: "Imperium". Uno spettacolo in cui gruppo catalano recupera la sua forza trasgressiva tornando alle origini e al concetto di teatro urbano all´insegna di una riflessione sul potere e la prevaricazione. Un grande palcoscenico - 600 metri quadri per 6 di altezza - in cui si muovono 16 performer, video proiezioni e macchine teatrali per una moderna crociata contro gli imperialismi culturali, un’azione teatrale provocatoria ed estrema.
Il concetto portato dal linguaggio furero è chiaro “Il mondo e dominato dai sistemi economici-corporativi, il denaro prevarica ogni dialogo e ne condiziona le dinamiche” ci ha spiegato il regista dello spettacolo Jurgen Muller.
“Siamo qui con voi e non per voi”, questo lo slogan per interpretare ed entrare appieno nella filosofia della compagnia teatrale fondata a Barcellona nel 1979.
Lo spazio del pubblico è invaso da spettacolari macchine: una piramide trasformabile, una gru di 5 m d’altezza, due torri mobili, musica debordante e proiezioni video, lo spettatore diviene partecipe della performance proprio come il coro nella tragedia greca, i linguaggi sono molteplici e multimediali, caratterizzati dal predominio del corpo e della tecnologia. “Il pubblico di Milano è straordinario, l´interazione con gli attori è in perfette sintonia, il coinvolgimento è totale” ha precisato Muller.
"Imperium" è il primo spettacolo della Fura ad essere interpretato unicamente da donne, per la loro capacità di esprimere una gamma più ampia di emozioni: in cinque scene rappresenta i diversi stadi del gioco del potere fra oppressori e oppressi: paura, profezie, dominio fisico e mentale, trasformazione e sterminio. E´ un invito a pensare, dove si permette al nuovo di nascere.
“La scelta di portare in scena solo donne è scaturita da una necessità basilare. Le donne hanno una maggiore capacità di esprimere le emozioni, riescono ad esteriorizzare con maggiore enfasi sensazioni emotive, dolore, gioia; l´uomo è più ermetico” ha concluso il regista che ha voluto anche sottolineare l´importanza della musica negli spettacoli della Fura “La musica rappresenta il 30 per cento dell´intera rappresentazione. Non essendoci dialoghi parlati, il suono serve per creare la giusta atmosfera, suspance, terrore...da perfetta cornice alle coreografie”.
Per “Imperium” le musiche sono di Martin Zrost.
I prossimi appuntamenti sono il 7-8 luglio a Firenze (Nelson Mandela Forum), 11-12 luglio Venezia (Palasport Arsenale) e 15-16 luglio Bologna (Paladozza).
Per ulteriori approfondimenti visitate il sito www.imperiumlafura.com
(c.c.)
(04 luglio 2008)
|
|
ABOUT |
04/07/2008 - Contro la standardizzazione |
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|