Il nuovo album degli Afterhours è stato interamente scritto e composto in un periodo di grossi e importanti cambiamenti per la band, che in un modo o nell’altro hanno sicuramente influenzato quest’ultimo lavoro. Il passaggio alla Universal ha certamente dato più respiro al gruppo, perché rispetto alle altre majors, specie quelle italiane, la Universal garantisce di lavorare in piena libertà e velocità e soprattutto di agire non come dei semplici musicisti “che suonano la chitarrina”, ma come individui che sanno veicolare e comunicare la propria musica. Altro cambiamento che ha contribuito ad un’atmosfera d’innovazione è stato il passaggio a Casasonica Management di Alessandro Chiapello e al suo gruppo di lavoro, che si propone di affrontare i mutamenti avvenuti nel mondo musicale con un approccio legato alle nuove tecnologie e alle nuove frontiere della comunicazione. Il titolo del nuovo album degli Afterhours è una storpiatura del titolo del libro di Giorgio Scerbanenco “ I milanesi ammazzano al Sabato”, che crea un gioco di parole e un doppio senso fra il significato originale e come i milanesi impieghino il proprio tempo libero. “I milanesi ammazzano il sabato” è un disco “avventuroso”, che riprende la voglia di giocare della band; un disco “schizofrenico”, con brani molto diversi tra loro. Un disco che non cerca e non vuole un senso di unicità e di omologazione del suono, ma anzi si pone proprio come obiettivo la diversità, la voglia di sperimentare non per mera posa, ma per rimanere sempre fedeli alla forza della musica, come nella migliore tradizione degli Afterhours. Molti sono quindi gli elementi di innovazione rispetto al passato, partendo dalle sonorità più frizzanti, l’utilizzo inconsueto dei fiati, a volte complementari alle chitarre, e le voci, utilizzate in questo album come veri e propri strumenti. Un disco frizzante e schizofrenico quindi, che vede la presenza di un paio di brani oscuri come “I milanesi ammazzano il sabato“ e “E’ solo febbre”, uno dei brani in cui John Parish appare come musicista e co-produttore. Il video di quest’ultimo brano è stato girato da Graziano Staino, che ha scelto una forma più vicina a quella del cortometraggio che al videoclip classico, per dare una visione filmica che sottolinei il testo e alla musica e lavori in sinergia con essi, piuttosto che contrapporvisi Graziano Staino, artista che opera nel settore delle immagini in chiave di completa sperimentazione, infatti gira solo in pellicola e non in digitale, è il direttore artistico del Festival di Ofelia ed ideatore e fondatore del 16MM Film Festival di Firenze. “I Milanesi ammazzano il sabato”, nuovo frizzante e schizofrenico album degli Afterhours, uscirà il 2 Maggio 2008 su etichetta Universal. Al disco hanno partecipato una serie di illustri ospiti: Stef Kamil Carlens (dEus, Zita Swoon) Greg Dulli (Twilight Singers, Gutter Twins) Cesare Malfatti (La Crus, Amour Fou) Brian Ritchie (Violent Femmes) John Parish (musicista e coproduttore di parte dell´album) TOUR 2008 (Indipendente Eventieproduzioni) VENERDI’ 2 MAGGIO 2008 BOLOGNA @ ESTRAGON SABATO 3 MAGGIO 2008 RIMINI @ VELVET GIOVEDI’ 8 MAGGIO 2008 ROMA @ TENDASTRISCE VENERDI’ 9 MAGGIO 2008 NAPOLI @ PALAPARTENOPE SABATO 10 MAGGIO 2008 BITRITTO (BA) @ PALALIVE MARTEDI’ 13 MAGGIO 2008 FIRENZE @ SASCHALL SABATO 17 MAGGIO 2008 PORDENONE @ PALASPORT VENERDI’ 23 MAGGIO 2008 MILANO @ PALASHARP Prezzo del biglietto Euro 16,00 + diritti di prevendita (red) (06 marzo 2008) |