Si terra´ a Milano il 26 marzo l´unico concerto italiano di Youssou N´dour.
Da oggi aperte le prevendite.
Youssou N´dour, che ha pubblicato lo scorso ottobre il suo ottavo album intitolato "Rokku mi Rokka", è ora impegnato in un tour internazionale e lo porterà anche in Italia, per un unico concerto che terrà il 26 MARZO a MILANO, all´Alcatraz.
Da domani saranno aperte le prevendite dei biglietti nel circuito TICKETONE: HYPERLINK "http://www.ticketone.it"www.ticketone.it - call center 892 101
Youssou N´Dour è il musicista africano più conosciuto dal pubblico del rock, che ha saputo imporre la musica africana sulla scena internazionale grazie anche alle sue collaborazioni con personaggi come Peter Gabriel, Paul Simon, Sting e Neneh Cherry.
La sua musica parte dalla tradizione delle danze "mbalax" del suo Senegal per approdare a un singolare afro-pop; mescola ritmi africani, caraibici e pop, alla ricerca della perfetta unione tra le radici della sua terra e il panorama contemporaneo, spaziando dall´utilizzo della lingua inglese a quella francese, ma non rinunciando all´espressività del Wolof, la lingua nazionale senegalese.
"Rokku mi Rokka", che significa "dare e ricevere" in pulaar (una lingua comune all´etnia peul e parlata in molti paesi africani tra cui il Senegal), è un omaggio alla società senegalese, al continente africano in generale e alla cultura peul in particolare (molto presenta nel nord, nell´est e nel sud-est del paese).
Per il primo singolo di questo di lavoro, "Wake Up (It´s Africa Calling)", Youssou Ndour ritrova la sua collega Neneh Cherry con cui aveva conosciuto un successo planetario nel 1994 con il brano "7 seconds".
In merito a questa nuova collaborazione Youssou N´Dour ha dichiarato:
"7 Seconds ha aperto molte porte per la mia musica e ho sempre desiderato cantare ancora con Neneh, ma non volevamo fare un altro 7 Seconds. Questa canzone ha un suono più africano e ha un messaggio forte, e cioè che questo continente non è soltanto guerra, povertà e Aids; noi stiamo cercando di andare avanti". (red) (08/02/08)
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