EMOGLOBE DA VENERDI’ 14 MARZO L’ALBUM DI DEBUTTO Prodotto da Marco Trentacoste (Deasonika, Rezophonic & More)
Nascere, crescere e vivere a Milano e fare tutto per far si che questo non sia mai accaduto, suonare per dimenticarsene, suonare per andare via. Questo potrebbe venire in mente ascoltando le prime note degli Emoglobe, la meno italiana delle band italiane e non certo per snobismo o voglia di imitare modelli stranieri. Semplicemente perché lo hai nel tuo DNA, perché hai iniziato a fare musica quando Nirvana e Pearl Jam esplodevano e nessun altro suono ti sembrava possibile e realizzabile. Questo suono negli anni si è raffinato ed arricchito di nuove influenze, crescendo fino a diventare qualcosa di proprio.
Per il loro debutto, dopo una serie di registrazioni promettenti, abbiamo dovuto attendere diversi anni arrivando alla release ufficiale grazie all’impegno di Marco Trentacoste che ha creduto da solo nella band e ha prodotto questo album, curandolo nei minimi dettagli.
“Emoglobe” non è così solo un esordio ma un lavoro in cui sono raccolti 7 anni di storie ed esperienze, diventando così allo stesso tempo il disco di una band matura, con una propria personalità in costante sviluppo. Influenze americane, inglesi e nord europee si mischiano così in un sound aggressivo e melodico allo stesso tempo, in cui new wave, alternative rock, elettronica e sonorità post-grunge convivono senza conflitti, creando qualcosa di unico.
Difficile riassumere in poche parole la carriera di un gruppo che arriva all’esordio dopo i trent’anni, una sporadica presenza live, apparizioni su compilaton indipendenti, un brano, “Orange”, nello score di “Velocità Massima” di Daniele Vicari (Fandango 2002), “Killl Me” nel sampler di Rocksound di maggio 2007, Rock Shock su Rock Fm, ed altri piccoli ma costanti eventi che hanno caratterizzato il consenso di pubblico e media fino ad oggi.
“Fall” è il pimo video estratto dall’album, diretto da Francesco Cannito, crudo e coinvolgente come solo la musica degli Emoglobe, un viaggio oscuro che non stonerebbe in una pellicola di Eli Roth e che potete vedere sul sito www.emoglobe.com e su qualche fortunata tv musicale. (red) (07/02/08) |