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MOLTHENI - IO NON SONO COME TE |
Milano, ore 13:00 in punto di una giornata di fine settembre. E’ naturale in questo periodo dell’anno rimanere sorpresi dall’ultimo colpo di coda della stagione più calda, proprio quando si è convinti di dover salutare l’estate per abbracciare l’autunno. Allo stesso modo, mi preparo a riflessioni intimiste e introspettive, in un immaginario autunnale come le sue liriche, ma dall’altro capo del telefono sono raggiunto dal calore del cantautorato toccante di Umberto Giardini, in arte Moltheni. A neanche un anno dal fortunato "Toilette Memoria", Moltheni, è infatti tornato alla carica con un nuovo CD/EP dal titolo "Io non sono come te". Pubblicato, come l’album precedente da La Tempesta Dischi (dei consolidati amici Tre Allegri Ragazzi Morti). Il CD, annunciato in realtà per la scorsa primavera e disponibile dall’8 settembre, contiene sei canzoni inedite, sei attimi d’intimità dal feeling acustico. Registrato in Italia, il disco è stato in seguito mixato in Svezia presso gli “Svenska Grammofon Studion” di Göteborg con l'aiuto determinante di Kalle Gustafsson (bassista dei The Soundtrack of our lives) e Josè Gonzalez (il “caso” svedese della passata stagione con le oltre 700 mila copie vendute del suo album d’esordio). Un’opportunità per evidenziare la poesia e la magia della scrittura di Moltheni con la semplicità e l'eleganza degli arrangiamenti, frutto dell'ormai consolidato rapporto artistico con Pietro Canali, da anni braccio destro di Umberto al Piano Wurlitzer e in quest'occasione anche produttore. Qual è lo spunto creativo che porta alla pubblicazione di un EP, a così poco tempo dalla pubblicazione di un album, il proseguimento ideale di un progetto maturo o l’opportunità di orientare l’ago della bilancia del precedente lavoro? "Sinceramente? Nessuna di queste cose. Mi fanno notare spesso la vicinanza tra le due pubblicazioni, ma un anno è tutt’altro che un breve periodo. Io sono molto più prolifico di così. Potrei realizzare tre dischi in un lasso di tempo decisamente inferiore a quello usuale, il fatto che questo generalmente non si verifichi nel panorama discografico attuale, dipende anche da altri meccanismi. Per quanto riguarda poi l’attitudine nei confronti di questo progetto, avevamo semplicemente voglia di farlo e di realizzarlo in questa maniera, tutto qui". Cosa ti ha portato alla collaborazione con Jose’ Gonzalez e Kalle Gustafsson oltre che alla decisione di mixare in Svezia? "La stima per i due artisti non è all’origine della decisione di andare in Svezia, ma il contrario. L’amore che nutro per il paese, per i suoi colori, i suoi paesaggi e non ultime le persone. Si può dire che l’amore per la Svezia sia stata la causa e non la conseguenza della collaborazione con questi musicisti. Josè è stato preziosissimo, con i suoi consigli e il suo talento. Kalle invece rappresenta un’esperienza importante: ho sposato in pieno il suo metodo di lavoro e la sua filosofia è stata una lezione che credo di aver acquisito al meglio e che non voglio più abbandonare". Prevedi quindi un’ulteriore collaborazione svedese? "Assolutamente sì. A volte le collaborazioni capitano in maniera del tutto spontanea e naturale, com’è accaduto con Battiato o i Verdena in “Toilette Memoria”. Il tutto nasce da un rapporto di amicizia e poi evolve in musica". Il brano “Montagna Nera” è l’unico testo ad apparire sul booklet dell’EP, e contiene tra i suoi versi il titolo stesso “Io Non Sono Come Te”.. "E’ un brano cui sono molto legato, permeato da una figura femminile, maestosa, ed è una canzone di odio/amore dalle liriche visionarie: odio per le persone che, nell’arco della nostra vita, ci feriscono spietate, e amore profondo e totalizzante per la natura che eccita e ispira, celebrato in simbiosi con i suoi elementi, in un costante paragone con l’essere umano e le sue miserie". A ottobre partirà il tuo nuovo tour acustico, affiancato da Pietro Canali che è anche produttore dell’EP. "Non solo. Con noi un caro amico: Carmelo Pipitone dei Martha sui Tubi, con cui realizzeremo un set acustico molto intimo, due chitarre e un piano. Un’ora di concerto che definirei psicologico, silenzioso, riflessivo. Un’ora per ascoltare e pensare. Canali poi, è stato determinante per questo progetto. Lavoriamo insieme da anni, e la produzione di “Io non sono come te” è stata un’occasione per acquisire maggiori responsabilità. Pietro ha fatto sue le mie esigenze e ha saputo esprimerle in questa produzione in maniera del tutto naturale. D’altra parte, si può dire che Moltheni non sia più un singolo artista ma un progetto vero e proprio" (Roberto Genovese)
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2007 Io non sono come te | | | 2006 Toilette Memoria | | | 2001 Fiducia nel Nulla Migliore | | | 1999 Natura in Replay | | |
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