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| MANU CHAO |  
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| SIBERìE M’ETAIT CONTEEè |  
| Manu Chao è tornato, con un doppio prodotto, libro più cd, al quale ha dato il nome “Siberìe M’etait Conteeè” che ha la particolarità di essere venduto per ora solo in Francia, con un numero di copie limitate e la collaborazione del disegnatore Wozniak . 
 Ventitre canzoni che raccontano storie di fiori, di bambini e bambine, di uomini …di vita, un disco che a sentire l’autore è “… sempre pronto alla digressione politica e di società…un album come un sogno che fa pensare a tutto questo bianco della neve , questo cielo blu, mentre il mondo é surreale, pazzesco.”.
 
 Un progetto che sembra voler riprendere la tradizione, esportandola anche a livello musicale, nata da uno dei libri più belli dell’ultimo secolo, “Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupery, tradizione che vede il racconto con semplici parole e molte immagini di aspetti importanti della vita
 
 Il sound è di quelli “già sentiti”, ma del resto Manu Chao è bello perché è fatto così e crede in quello che è, cioè un cantastorie, un menestrello del tempo presente dichiaratamente No Global, che non ha cambiato stile dai tempi dei Mano Negra e continua la sua “missione” facendo musica che conosce soprattutto momenti di allegria, ma che si perde anche in riflessioni più profonde e intimiste.
 
 Durante i primi ascolti del disco, si è trascinati in un’atmosfera bohemien, con l’uso ripetuto di strumenti poco utilizzati nello scenario musicale contemporaneo, ma che fanno parte della tradizione musicale francese, per esempio la fisarmonica, presente in quasi tutte le canzoni.
 
 L’album comincia con la bella “Le Petit Jardin”, uno dei pezzi sicuramente più riusciti, veloce, ritmato, felice. “Les mille paillette” è un'altra fra le canzoni più interessanti, insieme alla poetica “J'ai besoin de la lune” e la dolcissima “Dans mon jardin”.
 
 Andando avanti nell’ascolto, alla lunga “Sberìe M’Etait Conteeè” potrebbe sembrare un disco ripetitivo, e forse in certe parti lo è anche, però riesce sempre a trasmettere emozioni.
 
 
 “La Siberia mi è stata raccontata” è un progetto ambizioso, ma musicalmente risulta un album molto “easy” nell’ascolto.
 
 Con la speranza che arrivi presto anche in Italia (è comunque possibile acquistarlo su Internet, la versione libro più cd), per chi fosse interessato consiglio di andare a visitare il sito di presentazione dell’album che permette l’ascolto di alcuni brani e la lettura dei testi, che rappresentano, forse, la parte più importante di questo progetto.
 
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| Voto: 7 |  
| Casa Discografica: Les Mille Paillettes |  
| Sito Internet: www.manuchao.net |  
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| Tommaso Signorini |  
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| 06/12/2004 |  
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| TRACKLIST |  
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| 01. Le petit Jardin 02. Petite blonde du boulevard Brune
 03. La valse à sale temps
 04. Les mille paillettes
 05. Il faut manger
 06. Helno est mort
 07. J'ai besoin de la lune
 08. L'automne est làs
 09. Si loin de toi...je te joue...
 10. 100.000 remords
 11. trop tot, trop tard...
 12. Te tromper
 13. Madame banquise
 14. Les rues de l'Hiver
 15. Siberie fleuve amour
 16. Les petites Planètes
 17. Te souviens tu...
 18. J'ai besoin de la lune...remix...
 19. Dans mon jardin
 20. Merci bonsoir...
 21. Fou de toi
 22. Les yeux turquoises
 23. ...Siberie...
 
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| DISCOGRAFIA |  
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| 1998 Clandestino 
 2001 Pròxima Estaciòn: Esperanza
 
 2002 Radio Bemba Soundsystem
 
 2004 Sberìe M’etait Conteeè
 
 
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