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| ELVIS COSTELLO |  
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| THE DELIVERY MAN |  
| Convinto come sono che la musica stia vivendo uno dei momenti qualitativamente peggiori degli ultimi decenni, un disco come “The Delivery man” mi lascia sconcertato e senza parole per la sua bellezza. Sarà perché Elvis (Costello ndr) è uno della “vecchia Guardia” e in questo album torna ad esplorare le sue radici folk-rock amalgamandole perfettamente con accenni di tradizione blues e Jazz. Il risultato è un album “perfetto” nella sua realizzazione, che svaria da momenti di estrema dolcezza ad altri più veloci ed intensi, sapientemente disposti in una tracklist dall’effetto travolgente. 
 La track d’apertura, “Button My Lip”, esplora sonorità rock-blues con la voce del poliedrico Costello in grande risalto. Tra l’altro questa canzone cita, in misura che risulta facilmente intuibile, “America” di Leonard Bernstein.
 In “There’s A Story”, track numero tre dell’album, apprezziamo la bellissima voce di Lucinda Williams, ma l’intero album conta diverse collaborazioni, tra cui i controcanti di Emmylou Harris nella struggente e romantica “Nothings Clings Like Ivy” e, sempre con la Harris in “Scarlet Tide”, pezzo finale del disco. Proprio questa ultima canzone ha la particolarità e si distingue dal resto dell’album per come è composta, usando pochi ma essenziali strumenti: le voci e l’ukulele.
 Nel parlare della grandiosità di questo album non deve essere tralasciato di citare il grande gruppo “spalla” di Elvis Costello, i “The Imposters”, formato da Steve Nieve alle tastiere, Pete Thomas alla batteria e Davey Faragher al basso, che riescono ad aggiungere ancora maggiore qualità al lavoro di Costello.
 “Monkey To Man”, primo singolo uscito e trasmesso continuamente dalle emittenti musicali mondiali, è il pezzo che ha maggior ritmo, insieme a “Needle Time”, dal quale è impossibile non farsi trascinare in un balletto con schiocco di dita integrato.
 
 “The Delivery Man” è l’esempio di come l’america riesce e possa produrre qualcosa di buono, in un momento che tutti gli altri fattori fanno propendere per l’idea opposta. Un bellissimo album, un grandissimo Elvis che non si sentiva dai tempi di “Spike”.
 
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| Voto: 8 |  
| Casa Discografica: Lost Highway |  
| Sito Internet: www.elviscostello.com |  
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| Tommaso Signorini |  
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| 09/11/2004 |  
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| TRACKLIST |  
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| 01. Button My Lip 02. Country Darkness
 03. There’s A Story In Your Voice
 04. Either Side Of The Same Town
 05. Bedlam
 06. The Delivery Man
 07. Monkey To Man
 08. Nothing Clings Like Ivy
 09. The Name Of This Thing Is Not Love
 10. Heart Shaped Bruise
 11. Needle Time
 12. The Judgement
 13. The Scarlet Tide
 
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| DISCOGRAFIA |  
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| 1977 My Aim Is True 
 1978 This Year's Model
 
 1979 Armed Forces
 
 1980 Get Happy
 
 1981 Trust
 
 1981 Almost Blue
 
 1982 Imperial Bedroom
 
 1983 Punch The Clock
 
 1984 GoodBye Cruel World
 
 1986 King Of America
 
 1986 Blood And Chocolate
 
 1987 Out Of Our Idiot
 
 1989 Spike
 
 1991 Mighty Like A Rose
 
 1993 The Juliet Letters
 
 1994 Brutal Youth
 
 1995 Deep Dead Blue
 
 1995 Kojak Variety
 
 1996 All This Useless Beauty
 
 1996 Costello & Nieve
 
 1998 Painted From Memory
 
 2003 North
 
 2004 The Delivery Man
 
 
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