Gli aggettivi che si potrebbero usare per descrivere questo album sono innumerevoli e solamente positivi.
La disarmante semplicit del suono di questo album lascia stupito chi lo ascolta...
Immagini originali, se non poetiche escono dallo stereo, accompagnate da pochi strumenti, puri.
E’ un po’ come essere lì vicino a loro mentre suonano, con i due autori, Giovanni Gulino e , si avverte il loro divertimento e tutta la passione verso quello che stanno facendo.
L’intelligenza, è ciò che guida questo lavoro. E’ il filo conduttore che lega testi acuti e simpatici ad u arrangiamento povero di strumenti, ma ricco di energia e capacità.
Ma queste canzoni non sono composte da chi, consapevole dei pripri mezzi, costruisce, ma da due ragazzi spontanei e istintivi.
Il disco è composto da 11 canzoni, 11 bellissimi viaggi tra gli stati d’animo più diversi fatti di immagini insolite e accostamenti fantasiosi.
La melodia di queste senzazioni, dolci, grintose o divertenti che siano, si erge dalla chitarra, strumento base incontrastato.
C’è anche una traccia video, la N3 “Stitichezza Cronica”, sicuramente uno dei pezzi migliori, pazzesca e quasi grottesca ma le immagini sono in perfetta sintonia con il testo.
“Muscoli E Dei” è definibile geniale, nel vero senso della parola, qualcosa senza precedenti. |