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| MATMOS | ||||||||
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| THE CIVIL WAR | ||||||||
| Ed ecco che i due terroristi sonori più famosi del mondo si ripresentano sulle scene forti della collaborazione ormai stabile con Bjork. I Matmos ormai anche secondo una loro definizione sono la band della fatina islandese. “The Civil War” è un disco che stacca totalmente dalla concezione che si aveva del gruppo, che se è vero li conferma sperimentatori elettronici arditi cambia nell’attitudine di ottenere i suoni.
In passato, neppure troppo lontano Drew Daniel e M.C. Schmidt estraevano il suono da qualsiasi oggetto, dalle lattine, all’apriscatole, dalla carta che si accartoccia al rumore di fondo del mixer, ora con questo disco il suono viene estratto come un campionamento da strumenti veri come grancasse, farfise ecc. ecc., l’unica cosa è che ogni strumento è di origine medioevale, o giù di lì. Appena inizia l’ascolto di “The Civil War” è inevitabile pensare che ti sia stato dato il disco sbagliato, sembra una colonna sonora di Braveheart disturbata, ma man mano che il percorso sonoro si svolge e la musica riesce ad intrufolarsi sottopelle, il discorso cambia e l’universo del duo di San Francisco si fa più chiaro e si capisce che il la strada intrapresa dai Matmos non è cambiata rispetto ai capolavori di cut’n’paste, quello che cambia sono solo gli elementi che riportano decisi al folk e alla guerra, quest’ultimo argomento di sicura attualità. “The Civil War”, come ogni disco di elettronica altamente sperimantale, non ha un brano che possa andare ad esemplificare i suoi contenuti, qui, come anche dimostra la copertina del disco, si apre un libro che sta a metà strada tra il medioevo e il 2199. Qui c’è un mondo sonoro che finora nessuno aveva mai analizzato se non con esercizi di stile noiosi e pretenziosi; si perchè in questo disco dei Matmos non c’è neanche quell’alone di presunzione che molti arrivati al loro livello dimostrano, ma anzi alla fine i 2 regalano 46 minuti di puro divertimento ed intrattenimento che se non è geniale poco ci manca ad essere. Grandi. |
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| Voto: 8 | ||||||||
| Casa Discografica: Matador/Self | ||||||||
| Sito Internet: www.matadorrecords.com | ||||||||
| Jarno | ||||||||
| 09/10/2003 | ||||||||
| TRACKLIST | ||||||||
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01. Regicide
02. Jelous Order Of Candied Knights 03. Reconstruction 04. Y.T.T.E. 05. For The Trees 06. The Stars And The Stripes Forever 07. Pelt And Goller 08. The Struggle Against Unreality Begins 09. For The Trees (reprise) |
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| DISCOGRAFIA | ||||||||
| 1998 Quasi-Objects 1999 The West 2001 A Chance To Cut Is A Chance To Cure 2003 The Civil War |
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