Tornano, finalmente, con un nuovo album, i Miraspinosa, una delle tante band interessanti che rischiavano di affondare con la scomparsa dell’etichetta Sonica, costola fiorentina dell’ormai disciolto CPI (Consorzo Produttori Indipendenti). Per chi si fosse perso i primi passi fatti sulla scena dai Miraspinosa, è bene ricordare, che il duo nato nel 1995 dall’incontro tra Filippo D’Este e Mirka Valente, oltre ad aver realizzato tre album, hanno realizzato la colonna sonora del film “Escoriandoli” di Antonio Rezza, hanno aperto concerti per Sinead O’Connor e preso parte al tributo italiano al grande musicista inglese Robert Wyatt.
Lo stile di Miraspinosa si rifà decisamente alla new-wave degli anni ottanta, a volte citando certo techno-pop vicino alle prime cose dei Depeche Mode o ai Blancmange, in altre, allestendo atmosfere brumose e dark. Senza cadere in una mera operazione di revival, i Miraspinosa conservano, con citazioni fra il serio e il faceto, quelle sonorità che appartengono ormai al passato in un ambito sonico autentico e modernista. Con questi propositi estetici il nuovo album “E-Motion” risulta un lavoro affascinante e unico, almeno in Italia. Raffinato e poetico, a tratti malinconico, con un uso dell’elettronica ben calibrato sulla voce attraente di Mirka.
Volendo fare un paragone azzardato, i Miraspinosa come i Blue Vertigo, valorizzano il modernariato anni ottanta con l’intelligenza creativa del Battiato di “Gommalacca” o dell’ultima Alice. Unico!
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