Un’Altra Vita, questo il titolo del primo album di Elodie Patrizi, alias Elodie. Non è un caso fortuito che la cantante dai capelli rosa confetto abbia deciso di intitolare il suo primo disco come la canzone donatale da Fabrizio Moro. Un’altra Vita è stata sicuramente il giro di boa per Elodie, quello che ha messo in luce la Patrizi come interprete struggente, malinconica, ricca di vissuto da narrare attraverso note.
Ascoltando il suo album di debutto, prodotto da Emma e Luca Mattioni, quello che emerge lampante è che questa sia davvero l’altra vita con cui Elodie ha riniziato il suo cammino nella musica, migliorando. Un disco in cui si mescolano le anime dell’interprete che ad Amici, è stata messa maggiormente in luce. Troviamo l’animo soul e jazz ne La bellezza del mondo e Amore avrai (il singolo attualmente i rotazione radiofonica), il mix di acustica ed elettronica ne L’imperfezione della Vita, l’intensità emotiva di Due Anime Perse.
Se Un’altra vita è una buona prima prova per la cantante dalle origini romane, lo è anche per Emma alla produzione che ci ha visto lungo investendo nella cantante dall’animo sensibile. Una fragilità che si coglie nelle sfumature di una voce graffiante, talvolta rabbiosa alla ricerca della suo svolta artistica, o semplicemente della pace con se’ stessa. Ciò che va sottolineato è che Un’Altra Vita rappresenta solo il primo gradino, della lunga salita che la attende.
Ciò che va marcato è che la Patrizi di questo ne sembra pienamente conscia e l’umiltà di chi sa rimboccarsi le maniche e sporcarsi l’ugola si percepisce brano dopo brano, all’interno di questo album garantendole con costanza, un futuro musicale radioso. |