Un’aliena, questo sembra Francesca Michielin.
Un’ extraterrestre che si discosta anni luce dal percorso “consono” dei reduci dei talent. Una scelta coraggiosa e consapevole che traspira e respira nel suo attesissimo album di inediti di20. Un disco che mescola melodie pop ad atmosfere cantautoriali.
L’album dei contrasti. Da un lato, le tracce iper-prodotte in cui si percepisce palpabile il gusto per l’elettropop di Battito di ciglia; dall’altro i brani dal sound scarno come Amazing o la ballad intimista 25 febbraio. Un album garbato e che mostra il grande talento della ragazza di Bassano del Grappa. Un album azzardato che si avvale della co-firma di autori meno blasonati
come Federico Zampaglione.
Un album autentico in cui si percepisce la mano di Francesca e la sua volgia di raccontarsi e raccontare senza manierismi di sorta. Un album sincero.
“Ferirsi a volte può aiutarti più di star bene e non temere di essere sola. Quando sei solo, sei tutto per te”.
Testo di Elena Rebecca Odelli |