Quarto album di studio per la formazione inglese, il primo in cui la band ha deciso di chiamare alla propria corte un produttore, Thom Monahan (Vetiver, Devendra Banhart): la qualità è altissima, 11 tracce di pop elettronico in cui le influenze krautrock e french touch si fondono e si confondo con un´anima funk degna dei migliori !!!, dimostrazione dell´importanza che i Fujiya & Miyagi avrebbero dovuto avere nella decade passata, tanto da rendere difficile capire se abbiano o se siano stati influenzati da qualcosa. Perfettamente godibile da qualsiasi pubblico, “Ventriloquizzing” ha il pregio indiscusso di essere semplice e diretto offendo però anche momenti interessanti. Consigliatissimo.
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