Dopo "Version" ci saremmo aspettati francamente qualcosa di più da Mark Ronson, un po´ anche per dissipare quella voce insistente che lo vuole migliore come produttore che come artista. Per "Record Collection", progetto ambizioso, c´è addirittura una band a fisso supporto, i Business Intl, perchè "Record Collection" è un disco suonato, che avvicina le tastiere ed i synth ´80 ai beat hip hop degli anni ´90. Con un sottobosco di grandi nomi ospiti come nella miglior tradizione ronsoniana: Simon Le Bon, Ghostface Killah, Boy George per citare i più noti. Se le tastiere sono la nuova fissazione artistica di Mark Ronson (che ha accantonato i fiati di "Version"), la realtà è che non c´è un riscontro di pari gradimento dietro tanto entusiasmo nella realizzazione; peccato, perchè Mark Ronson è uno che sa come costruire una hit, e il ´singolone´ Bang Bang Bang non ci pare tanto all´altezza di, per dire, Valerie. Certo non lo si può accusare di essere smaccatamente pop.
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