Terzo album per la band scozzese, che finalmente raggiunge una stabilità di formazione con l´aggiunta di un quinto elemento, un particolare che ha permesso a Scott Hutchison e soci di registrare un disco che renda giustizia alla loro carica live. Un buon lavoro alternative folk, in cui tra inversioni e ritmiche inusuali il contrappunto delle voci pennella e tratteggia splendide atmosfere sonore: una trama che li fa sembrare una versione migliorata e musicalmente più credibile dei The Killers (ascoltate Skip The Youth), e non a caso gli ha fatto guadagnare l´ammirazione di Nick Hammer dei Death Cab For Cutie e Simon Neil dei Biffy Clyro. Ascoltatelo un paio di volte, e ne rimarrete stregati. |