Seconda prova da studio per la formazione australiana.Questa volta i Howling Bells si sono fatti aiutare dal producer britannico Nigel Godrich (Radiohead, Paul McCartney). Loro esplorano con grande maestria l´ambiente indie, sanno come sciolinare le chitarre, battere il giusto ritmo, tutto reso più compatto e delizioso grazie alla voce della frontwoman Juanita Stein, potente ma anche melodica, una fusione di grande impatto. Con il loro omonimo debutto avevano riscosso un buon riconoscimento, con questo follow-up apriranno nuove ed interessanti prospettive. Il segreto sta nel modo in cui gestiscono la loro musica, un canale dove confluiscono diverse influenze a generare uno stile personale. |