Ecco, la questione con un trio è che o fan cagare soprattutto dal vivo in quanto il suono è troppo vuoto e spoglio o altrimenti, vedi Police, Muse o Wolfmother, si instaura quell´alchimia inspiegabile che li rende una groove machine inarrestabile. Credo che con i Ministri sia questo il caso, sia dal vivo che in studio, ti arriva addosso una valanga di suono e soprattutto rabbia. "Tempi bui" potrebbe essere considerato come un manifesto anti ´Italietta´ e cioè contro degli usi e costumi che i nostri tre beniamini vedono come dettati dall´istinto dell´unificarsi a tendenze e mode a cui oggi giorno ci si omologa solo permotivi di status. Da segnalare La faccia di Briatore e La casa brucia. |