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QUEENS OF THE STONE AGE |
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LULLABIES TO PARALYZE |
Dopo un susseguirsi di voci che fino a pochi mesi fa facevano presagire ad un loro imminente scioglimento, tornano le regine dell’età della pietra. E lo fanno con un album che porta con sé il pesante ingombro di essere il successore di “Songs For The Deaf”, uno dei dischi più intelligenti provenienti dalla scena hard-rock di inizio millennio. I quattordici brani (più due bonus-track) che lo compongono, sono potenti e diretti quanto le produzioni precedenti, ma a tratti mancano di originalità. Pesano inoltre gli ultimi cambiamenti all’interno della band (Joey Castillo subentra alla batteria al posto di Grohl, mentre Lenegan compare in soli tre pezzi) e, soprattutto, la dipartita del fondamentale Nick Oliveri. Dopo la partenza breve ed insolita dell’acustica “This Lullaby” e la mid-tempo “Medication”, arriva uno dei brani più arrabbiati del nuovo disco, “Everybody Knows That Your Insane”, mix esplosivo di schitarrate pesanti e schemi alla batteria tirati all’osso. Castillo, però, pur essendo un ottimo batterista, non ha lo slancio di Grohl e si sente. Notevoli “Tangled Up In Plaid” ed il primo singolo “Little Sister”, con i loro ritornelli coinvolgenti in puro stile Queens Of The Stone Age. Ma il meglio arriva con “I Never Came”, che potrebbe candidarsi ad essere una delle migliori canzoni di sempre del gruppo americano, grazie ad un sound delicato e alla voce passionale di Homme, che riescono ad emozionare fin dal primo ascolto. Qualche dubbio inizia a sorgere nella seconda parte del disco. Canzoni come “Someone’s In The Wolf”, “Skin On Skin” o “Broken Box” sembrano dei semplici riempitivi, impigliati in un groviglio di suoni confusi, a tratti privi di senso. “You Got A Killer Scene There, Man”, che vede la partecipazione di Brody Dalle e Shirley Manson, è un bel pezzo, ma il suo sound lineare e ripetitivo lo rende a tratti noioso. In definitiva, “Lullabies To Paralyze” è un buon album, che molto probabilmente avrà lo stesso successo del suo predecessore, ma da un gruppo come i Queens Of The Stone Age ci si aspettava qualche scelta più coraggiosa |
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Universal |
Sito Internet: www.qotsa.com |
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Mattia Costantini |
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30/03/2005 |
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TRACKLIST |
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01. This Lullaby
02. Medication
03. Everybody Knows That You Are Insane
04. Tangled Up In Paid
05. Burn The Witch
06. In My Head
07. Little Sister
08. I Never Came
09. Someone’s In The Wolf
10. The Blood Is Love
11. Skin On Skin 12. Broken Box
13. You Got A Killer Scene There, Man
14. Long Slow Goodbye
15. Like A Drug (Bonus Track)
16. Precious And Grace (Bonus Track)
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DISCOGRAFIA |
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1998 Queens of the Stone Age 2000 Rated R 2002 Songs For The Deaf 2005 Lullabies To Paralyze |
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